Al termine del match contro il Lecce, vinto dagli azzurri per 1 - 0, il mister Conte ha incontrato i giornalisti in sala stampa. Di seguito, un sunto delle sue dichiarazioni:

"E' una vittoria importante, ma non la più importante. Temevo tanto questa gara, il Lecce sta lottando per la salvezza e poi c'è stata quella tragedia che abbiamo sentito tutti. E' successo qualcosa di brutto ad un ragazzo che conoscevo, il Lecce aveva giocato a Bergamo con un pareggio. Insomma, per noi non era semplice. Non bisogna far passare per normale qualcosa che normale non è. Con gli infortuni che abbiamo oggi Olivera centrale con Raspadori. Già con il Torino dovevamo giocarecosi poi raspa si è svegliato con 38 di febbre ed abbiamo cambiato. Ora spero che Lobotka non abbia nulla di grave. Ho avuto già tante risposte dai ragazzi, sono tranquillo ma tranquillo fece una brutta fine ( ride, ndr). Quindi, piedi per terra. Solo chi vince scrive la storia, gli altri al massimo la vanno a leggere. Se non dovessimo vincere, tra 2-3 anni nessuno si ricorderà più del nostro cammino e delle nostre difficoltà. Viceversa, se dovessimo vincewre, restarà scritto li e lo ricorderanno tutti. Se non ci fosse tantissimo lavoro, oggi non staremmo parlando di 77 punti. Non dimentichiamo come siamo partiti. Un pareggio 0-0 con il Modena in Coppa Italia, poi alla prima di campionato, perdiamo 3-0 in casa del Verona. Io ho vinto e perso scudetti alla fine, quindi, piedi per terra. perchè se perdi brucia per parecchio tempo, se vinci lo porti con te sempre"