Il mister Conte ha incontrato i giornalisti al Centro Tecnico di Castel Volturno in vista del match di domani contro il Lecce. Di seguito, un sunto delle sue dichiarazioni:

"Io penso che mancano 4 partite per tutti e quindi non può essere la gara più importante dell'anno ma resta importante sia per noi che per il Lecce che abbiamo obiettivi diversi. Abbiamo cercato nell'emergenza di trovare sempre la formula giusta anche se non ce ne sono di infallibili. Tutto dipende dal risultato, so che non è giusto ma cercheremo di fare di necessità virtù mettendo i giocatori migliori. Comunque l'idea tattica, il gioco sono sempre rimasti. Non c'è approssimazione altrimenti non saremmo al primo posto e non avremmo la migliore difesa d'Europa. E' sempre una partita diversa dalle altre, io sono leccese e quindi i sentimenti che ho nei confronti loro non me li cambierà nessuno. Sono legato a vita, anche se vivo a Torino ho caso a Lecce e nell'anno sabbatico ho vissuto li dove ho tanti amici. In quello stadio ci sono cresciuto prima di andare altrove. Il senso di responsabilità lo abbiamo dal primo giorno, l'ho sempre detto che avevo ricevuto prima di dare. L'obiettivo nostroè regalare emozioni al tifoso napoletano. Siamo in Champions con 4 giornate di anticipo e sapete bene quanto cosa a livello economico per i club. Poi, avevo detto che come secondo obiettivo volevamo dare fastidio e lo abbiamo centrato. E adesso ci sta il terzo fastidio e vedremo che fastidio sarà senza dimenticare che 2 settimane fa eravamo noi sotto l'Inter. Non bisogna perdere l'umiltà, stiamo facendo qualcosa che nessuno immaginava, dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Ho vinto e perso scudetti nelle ultime giornate, bisogna guardare alla sostanza. Giocarci lo scudetto deve essere un piacere ed un orgoglio. Non ci facciamo male da soli. Ho sempre parlato di dover trovare delle soluzioni perchè nella rosa non trovavi tantissimi gol. E quindi McTominay oggi è un giocatore nettamente più forte rispetto a quando è arrivato. Penso che anche lui si senta più completo e qui ha un ruolo principale ed oggi è un centrocampista completo. Ma come lui, anche gli altri sono migliorati, altrimenti non potevamo essere primi."