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19/04/2024

Per il Napoli, a Empoli, non è mai stato semplice. Domani in campo con grinta e dignità

Per il Napoli, a Empoli, non è mai stato semplice. Domani in campo con grinta e dignità

Una trasferta storicamente ostica. Anche ai tempi di Diego, a Empoli, il Napoli ha incontrato difficoltà e non è riuscito a vincere. Negli ultimi anni gli azzurri hanno fatto bottino pieno solo in due occasioni: 3-2 con Sarri rischiando la rimonta avanti 3-0 e l'anno scorso 2-0 con Spalletti. Poi, dal "Castellani", gli azzurri hanno sempre rimediato cocenti delusioni. Si ricorda un 4-1 subìto da Benitez con Sarri sulla panchina toscana e una clamorosa rimonta da 0-2 a 3-2 in pochi minuti nel primo anno della gestione Spalletti.

Insomma, nell'anno in cui il Napoli sta arrancando in campionato, non si può certo dire che la trasferta di domani alle 18 sia facile come magari la classifica potrebbe far pensare. Da aggiungere a questo quadro preoccupante anche la sconfitta patita all'andata nel recupero che costò la panchina a Garcia. Quart'ultima con 28 punti, uno solo sopra la zona retrocessione, la squadra guidata da Davide Nicola, specialista in salvezze, deve affrontare un problema cronico rappresentato dalla carenza di gol segnati. Sono solo 25 le reti messe a segno dai toscani, peggiore attacco della categoria.

La sconfitta rimediata allo scadere una settimana fa, nello scontro diretto a Lecce, è stata una bruttissima botta che ha peggiorato la già precaria classifica. Nicola in genere si affida ad un 3-4-2-1 molto corto per provare a contenere e ripartire di slancio. Davanti all'azzurro Caprile, in prestito fino a fine giugno e autore di un'ottima stagione, il tecnico dovrebbe schierare gli altri ex Bereszynski e Luperto assieme al polacco Walukiewicz.

Centrocampo con Marin e Maleh in mezzo ai cui lati dovrebbero partire Gyasi e Pezzella. In avanti solito dubbio tra Cerri e Niang supportati da Cambiaghi e Zurkowski. Tra le fila azzurre sicure le assenze di Mario Rui e Rrahmani (squalificati) e Olivera infortunato. Difesa quindi rivoluzionata con Mazzocchi che dovrebbe andare sulla corsia di sinistra e Ostigard in mezzo a fare coppia col rientrante Juan Jesus. Non ci dovrebbero essere invece modifiche negli altri reparti con il centrocampo e l'attacco base. La storia non aiuta gli azzurri, questo campionato men che meno, la speranza è che in questo mediocre campionato il Napoli possa mettere in campo grinta e chiudere con dignità l'ultimo mese con lo scudetto sul petto.

Antonio Procopio

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