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21/01/2024

Bava Opportunity Ischia - Crotone 11-10, vittoria da sogno contro la capolista

Gialloblù “over the top”, prestazione mostruosa. 32 minuti di rara intensità, pubblico in visibilio.

Bava Opportunity Ischia - Crotone 11-10, vittoria da sogno contro la capolista

Oltre i propri limiti, oltre ogni pronostico. Riesce sempre a sorprendere la Bava Opportunity Ischia, riesce sempre a migliorarsi e a superarsi, partita dopo partita. 

Per ottenere un risultato positivo contro l’imbattuta capolista Crotone serviva la partita perfetta ma anche qualche alchimia tattica, perché è chiaro che quando hai di fronte una corazzata con tanti fuoriclasse pensare di poterli controllare tutti e’ pura utopia.  Senza mettere pressioni, ma infondendo tranquillità e sicurezza, Mister Gennaro Mattiello ha preparato il match con D’Abundo nel 7 iniziale e il recuperato Lindstrom tra i pali. 

Mimmo Mattiello, (nella foto di copertina) che sta vivendo una seconda vita pallanuotistica, e’ il “faro” dei gialloblu’.  Difende, gestisce i possessi offensivi, sforna assist. Rallenta e accelera leggendo sempre i momenti giusti per affondare i colpi e quelli in cui bisogna usare alternativamente la sciabola o il fioretto

Casey Linton e  Gargiulo (nella foto in alto) sono sempre più i “gemelli del gol”, con il giocatore americano che e’ chirurgico nelle conclusioni a rete e Michele che lotta come un leone e sforna gol a ripetizione. 

L’inizio del match è tutto di marca gialloblu, il Crotone sbanda ma ha una squadra troppo forte per arrendersi dopo pochi minuti sotto i colpi di Lynton, Gargiulo e D’Abundo che confezionano un clamoroso 3-0 iniziale.

Giacoppo inizia a dare spettacolo, le sue giocate e la sua doppietta da consolidato campione creano non poche difficoltà, ma in questa fase assumono un valore decisivo le grandi parate di Lindstrom (nella foto in alto) e il guizzo offensivo di Gargiulo.

 Il Crotone si porta sul -1, ma a questo punto entra in scena Marco Napolitano. La sua conclusione dai 6 metri e’ perfetta, 5-3.  Il Crotone risponde con il gol di Spadafora, la controfuga di Napolitano ripristina il +2. E’ un match spettacolare, e tra la fine del secondo quarto e l’inizio del terzo il Crotone piazza un parziale di 3-0 che porta gli ospiti al primo vantaggio nel match, 6-7. 

Gargiulo trova un angolo impossibile per molti ma non per lui, 7-7, poi si presenta ai 5 metri per un rigore e lo trasforma con un missile all’incrocio dei pali. Allo scadere del terzo quarto, Zovko in superiorità numerica pareggia, 8-8.

L’inerzia e la qualità dei singoli farebbero pensare a un ultimo quarto di marca calabrese, ma invece questa è la partita che aveva immaginato e preparato mister Mattiello che carica i suoi ragazzi e li rimanda in acqua con la convinzione che e’ il momento di non accontentarsi più di fare grandi partite. E’ ora di vincere, anche se di fronte c’è la capolista con i suoi tanti campioni.

Saviano realizza un gol da sogno e il pubblico inizia a crederci. La Scandone finalmente diventa l’uomo in più e il gol di Lynton e’ altra energia purissima, 10-8. Tkac accorcia le distanze, serve genio o follia per chiudere definitivamente il match. Scegliete voi, la cosa importante è che Mario Coda, cresciuto con Mister Mattiello e consapevole della immensa fiducia che l’allenatore dimostra di avere, si prende la responsabilità di una conclusione difficilissima dal lato cattivo di fronte ad un portiere che prova a chiudere lo specchio della porta diventando un vero muro. Il pubblico resta con il fiato sospeso, il tiro di Mario attraversa l’unico fascio di luce e gonfia la rete!

L’impresa è vicina, il Crotone ha un ultimo sussulto con il suo fuoriclasse Giacoppo ma la gestione dell’ultimo possesso è studiata perfettamente da Mister Mattiello (nella foto in alto) ed eseguita alla lettera dalla squadra, che si schiera in modo da evitare il pressing avversario e si affida a Coda che va verso la “bandierina” resistendo al tentativo di recupero palla fino al suono della sirena. Vince la Bava Opportunity Ischia, l’impresa poteva sembrare impossibile ma quando società, allenatore e squadra sono così uniti e coinvolti nel progetto tecnico, anche il sogno può diventare realtà.

Fonte: Ufficio Stampa Ischia Marine Club

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