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08/05/2023

L’analisi del giorno dopo. Napoli, è qui la festa

L’analisi del giorno dopo. Napoli, è qui la festa

Il giorno della festa, il giorno del tributo ai campioni d’Italia 2022/23. In uno stadio azzurro con migliaia di bandiere, fumogeni, sciarpe e striscioni e davanti ad un pubblico impazzito, il Napoli ha ricevuto l’abbraccio e l’affetto della sua gente, del suo popolo azzurro. Una serata speciale che è stata decisamente più importante sia prima che dopo della gara contro la Fiorentina. Per una volta la partita ha avuto un ruolo da comprimario e il successo grazie al rigore di Osimhen passerà alla storia solo per il ritorno alla vittoria in casa che mancava da marzo e per il centravanti nigeriano salito a quota 23 gol in campionato e sempre più leader del torneo.

Breitling Replica E non era facile, dopo aver fallito un rigore qualche minuto prima, ritornare sul dischetto e calciarlo nuovamente. Segno di coraggio e generosità, doti che non mancano al nigeriano. Così come non era facile nemmeno la partita dopo nemmeno tre giorni dall’impegno di Udine e da tutto ciò che era scaturito giovedì sera dopo la aritmetica certezza della conquista dello scudetto. Di fronte poi c’era una squadra scesa al Maradona senza nessuna voglia di recitare il ruolo di comparsa. Bene allenata da Italiano e con un’identità marcata tale da far emergere la mano del suo tecnico che, come Spalletti, ha nel brillante gioco la sua idea di base.

Primo tempo dove i viola hanno fatto meglio complice anche uno schieramento con diversi rincalzi nel Napoli. Il tecnico azzurro infatti ha cercato di dare spazio a chi in questa stagione ha giocato meno. Si spiegano così gli inserimenti di Gollini, Ostigard, Demme, Raspadori; un tributo e un modo anche per capire in proiezione futura su chi poter contare nella prossima stagione. E tra le note liete c’è sicuramente Gollini che ha fatto capire di essere una risorsa importante per la porta azzurra. In deficit invece Demme che non è riuscito a dettare i tempi di gioco con sufficiente disinvoltura. Nella ripresa poi con gli inserimenti di Lobotka, Zielinski e Kvaratsckhelia (di fatto entrato a fine primo tempo per l’infortunio di Lozano), il Napoli ha sofferto molto meno la manovra avversaria. Poi a fine partita in uno stadio sempre gremito è iniziata la festa. In una cornice fatta da giochi di luce tutta la società dal presidente ai calciatori sono sfilati in passerella. Uno spettacolo durato altre due ore. Quattro giornate alla fine di questa splendida stagione e si stanno già gettando le basi per la prossima. Programmazione seria e rinnovate ambizioni questa la linea di De Laurentiis: il tutto perché la splendida festa di questo anno possa continuare ancora.

Richard Mille Replica

Antonio Procopio

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