Alla quarta occasione finalmente è arrivato l’ambito traguardo: il Napoli è tra le prime otto squadre di Champions League. Un risultato mai raggiunto dagli azzurri nella loro storia e adesso si apre un capitolo nuovo. Il doppio successo contro i tedeschi dell’Eintracht Francoforte ha rispettato i pronostici che volevano il Napoli favorito ma adesso si riparte da zero e sarà un’occasione per tutte le magnifiche otto. Di sicuro il Napoli si presenterà ai quarti della più prestigiosa competizione europea con un biglietto da visita di assoluto livello; sette vittorie su otto partite tra girone e ottavi e 25 gol all’attivo: un bilancio che fa capire che nessuno nell’urna di venerdì alle 12 voglia trovarsi gli azzurri come possibili avversari.

Manchester City, Bayern Monaco e a Real Madrid sono le rivali più pericolose ed accreditate alla vittoria finale; Benfica e Chelsea sono una spanna più indietro ma molto temibili e poi le due milanesi chiudono il quadro delle potenziali rivali del Napoli. A guardare bene forse è proprio il confronto con una squadra italiana quello meno problematico come forza dell’organico anche se i derby nascondono sempre insidie poco prevedibili. Il ritorno degli ottavi ha evidenziato il solito Napoli dominante e poco concreto in quanto a finalizzazione rispetto alle occasioni create. I tedeschi per un tempo hanno provato ad alzare il baricentro, molto più basso nella gara di andata, frenando la manovra azzurra meno fluida ma con improvvise accelerazioni. Dopo qualche occasiona mancata da Kvaratsckhelia questa volta è toccato ad Osimhen sbloccare la partita con il suo pezzo forte: il colpo di testa.

Poi nella ripresa avanti di un gol il Napoli ha avuto vita facile con i tedeschi più remissivi e consapevoli dell’impossibilità di ribaltare il pronostico. Da segnalare l’ottima gara di Zielinski che ieri sera ha sfoderato una prova convincente sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo confermando la sua maggiore attitudine nelle partite di Champion League. Lobotka non fa più testo quando dirige la squadra con sagacia, molto attenta la difesa con Meret poco impegnato. Domenica ritorna il campionato con la trasferta a Torino, sponda granata, da non sottovalutare come ultimo impegno prima della sosta. Dopo aver fatto la storia adesso il gioco si fa duro ed interessante ma il Napoli c’è.