09/05/2022
L’analisi del giorno dopo. Napoli, ora pianifica il futuro

Terzo posto più vicino e adesso a due giornate dalla fine del campionato per il Napoli si aprono già i discorsi per la prossima stagione. Il successo di Torino e la concomitante sconfitta della Juventus hanno aumentato il vantaggio a 4 lunghezze sui bianconeri e il terzo posto sembra ormai alla portata per gli azzurri. Non è un risultato che suscita trionfalismi in assoluto, ma che deve essere valutato comunque positivamente e per diverse ragioni. La possibilità di vincere lo scudetto in questa stagione era concreta, inutile negarlo ma avere rimpianti non aiuta l’ambiente.
Tornare a giocare la Champions League, la vetrina più importante a livello europeo, per il Napoli è sicuramente motivo di orgoglio; misurarsi con squadre di valore e dall’organico migliore è inoltre un aspetto che non può che giovare alla crescita della squadra. Da non sottovalutare infine anche il discorso economico: per un club che fa dell’autofinanziamento il suo credo calcistico poter contare su maggiori introiti dà più possibilità di spesa anche in chiave di costruzione della rosa. E questo discorso introduce quello che nelle prossime settimane sarà un tema caldo per la società.
Bisognerà capire quali dei giocatori in scadenza sia possibile rinnovare e chi potrà arrivare per completare l’organico. La prestazione di Fabian, tornato a Torino ai livelli dello scorso autunno, è sicuramente uno dei nodi più spinosi da risolvere: lo spagnolo, sette reti in questa stagione, ad un anno dalla scadenza del contratto si trova di fronte ad un bivio: o rinnova o la società cercherà di metterlo sul mercato per evitare di cederlo l’anno prossimo a parametro zero. Sarebbe una perdita di non poco conto perché un centrocampista capace di giocare da centrale oltre che da mezzala e con un gran tiro dalla distanza non è semplice da reperire sul mercato. Poi c’è il discorso legato al portiere: Ospina sta dimostrando di essere un valore aggiunto della squadra, anche a Torino quando è stato chiamato in causa ha chiuso la strada all’attacco granata. Non rinnovargli il contratto a giugno sarebbe un altro colpo basso. E poi c’è il discorso legato a Mertens invece che i rumours danno in odore di rinnovo. Il tecnico nelle ultime settimane sembra aver fatto marcia indietro schierando il belga alle spalle di Osimhen con conseguente panchina per Zielinski.
E qui il discorso si sposta sul polacco che è uno dei giocatori che il Napoli dovrà valutare con attenzione. Tenerlo in rosa senza affidargli una maglia da titolare equivarrebbe ad una bocciatura e forse sarebbe meglio monetizzare a giugno con una cessione. Sulla sinistra poi è atteso un autentico restyling: la partenza di Insigne in Canada e l’addio di Ghoulam impongono alla società la ricerca di due sostituti. Il capitano potrebbe lasciare il posto al georgiano Khvicha Kvaratskhelia, primo acquisto del Napoli come ammesso dal presidente De Laurentis. Insomma non c’è il tempo per recriminazioni e rimpianti: la Champions deve essere nuovamente un trampolino di lancio per le ambizioni degli azzurri; serve ripartire senza traumi, senza rimpianti e senza fretta: ancora due partite (Genoa e Spezia) per confermare il terzo posto e poi sarà già domani.
Antonio Procopio

Spazio Sponsor:
