Dopo la bella vittoria interna con la Lazio ed il difficile pareggio di Reggio Emilia contro il Sassuolo, i partenopei sono chiamati domani al Maradona ad affrontare l'Atalanta, forse in questo momento l’avversario più difficile sia sul piano tattico sia atletico.

Gli azzurri sono ormai da qualche partita assillati da un elevato numeri di infortuni che, purtroppo per Spalletti, anche domani priveranno la squadra di alcuni dei giocatori più importanti. I bergamaschi sono reduci da un filotto di quattro vittorie contro Juventus, Spezia,Venezia e Cagliari con 12 goal fatti e 3 subiti. Un ruolino di marcia di tutto rispetto che conferma, ove mai ce ne fosse bisogno, che trattasi di una squadra fortissima e completa in ogni reparto

Dal canto suo il Napoli ha al momento segnato ben 32 reti in 15 partite subendone solo 9 reti, frutto di quell’equilibrio tattico trovato nel 4-2-3-1 da confermare ora con le tante assenze da gestire. Tornando al match di domani il Napoli si potrebbe schierare con il 4-2-3-1 con Ospina tra i pali; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Mario Rui in difesa; Demme e Lobotka a centrocampo; Zielinski, Elmas e Insigne dietro Mertens in attacco. Ad ogni buon conto la differenza domani non la farà il modulo ma l'ardore agonistico e la concentrazione che i partenopei metteranno sul terreno di gioco per fronteggiare la corazzata nerazzurra.