Nella 30^ giornata di campionato gli azzurri scendono in campo allo stadio Luigi Ferraris contro la Sampdoria. Gli uomini di Gattuso devono rispondere alla sconfitta infrasettimanale per disputare al meglio queste ultime partite di stagione. Il tecnico partenopeo effettua qualche cambio in attacco e difesa, mantenendo alterata la coppia di metà campo composta da Fabian Ruiz e Demme. Parte bene il Napoli, buon intensità di manovra e subito pericoloso. Nel primo tempo le trame offensive passano quasi sempre nei piedi di Zielinski e Inisigne, tra i più ispirati in avanti e che sfiorano il gol a più riprese. Nonostante qualche errore in fase di impostazione dal basso, i partenopei creano molto sfruttando tutta l’ampiezza del campo e trovando combinazioni vincenti con la partecipazione di tutto il pacchetto offensivo. Proprio da un’ottima giocata collettiva il Napoli trova la rete del vantaggio al 35’. Fabian Ruiz inizia l’azione innescando lo scambio che coinvolge Osimhen e Zielinski per poi concludere lui stesso la giocata con un mancino perfetto da limite d’area. Nel finale dei primi 45’ gli azzurri sfiorano anche il raddoppio con Politano che spreca da pochi metri.

Ritmi sostenuti anche ad inizio ripresa con il Napoli che si rende subito pericoloso con la doppia conclusione ravvicinata di Fabian Ruiz ed Insigne. Col passare dei minuti sono i padroni di casa che tentano di dare continuità al proprio gioco nella ricerca di un varco; gli azzurri aspettano nella propria metà campo per poi ripartire velocemente. Un timido tentativo arriva dal sinistro di Gabbiadini che tira in porta dalla distanza ma trova precisa la risposta di Ospina. Poi, l’intensità si abbassa e le due compagini creano poco, partita che si equilibria dal punto di vista del possesso e non regala molte emozioni. Ad un quarto d’ora dal termine Gattuso effettua i primi cambi: fuori Politano e Zielinski dentro Lozano e Mertens. Negli ultimi minuti di gioco cresce nuovamente l’intensità di gioco, inevitabilmente i padroni di casa si spingono in avanti con tutti gli effettivi alla ricerca del pareggio e lasciano tanto campo scoperto alle spalle. Mertens prova a sfruttare proprio una ripartenza impostata e conclusa da lui, il tiro finale al volo del belga però è fuori misura. Precisa invece pochi minuti dopo la conclusione di Osimhen che chiude il match all’87’. Innescato da Mertens in profondità il nigeriano in corsa supera Yoshida e batte Audero con un tiro che sfiora il palo e va in rete. Finisce 0-2, partita solida e tre punti fondamentali.