23/01/2021
Hellas Verona - Napoli: l'analisi tattica
Ultima giornata del girone di andata di serie A con il Napoli impegnato a Verona contro l'Hellas di Juric per cercare di dimenticare la cocente sconfitta subita nella finale di Supercoppa italiana contro la Juventus. Tuttavia l'avversario è di quelli insidiosi specialmente quando affronta le grandi squadre, basti considerare che gli scaligeri hanno battuto, tra le altre, Lazio e Atalanta e fermato sul pari Juventus e Milan.
Juric può essere considerato a giusta ragione un allenatore che incide in maniera determinante sui suoi giocatori traendone il meglio da ciascuno. Infatti, la squadra veneta sta avendo un rendimento molto elevato anche in questa stagione malgrado la rosa sia stata ringiovanita e privata di alcune delle stelle che avevano brillato nel precedente campionato.
L'approccio tattico è sostanzialmente invariato, 3-4-2-1 con i due trequartisti che spesso fanno il movimento verso l'esterno per attirare il difensore centrale di zona e creare spazio agli inserimenti da dietro delle mezzali. La fase offensiva è sempre accompagnata da molti uomini, compresi i due esterni Faraoni e Di Marco che diventano attaccanti aggiunti, pronti a sfruttare le imbucate dell'opposto.
Anche l'atteggiamento in campo dei veronesi non muta mai, la squadra si dispone sempre con baricentro alto, linea di difesa quasi sulla linea di centrocampo e pressing asfissiante che culmina con vere marcature a uomo. Unica variante tattica applicata talvolta dal tecnico croato è l'utilizzo di un "falso nove" che gli consente di migliorare la gestione del possesso palla ed inoltre gli affida compiti di rottura del primo passaggio in uscita dell'avversario.
Gli azzurri dovranno approcciare la gara con lo spirito giusto trasformando la delusione per la sconfitta contro la Juventus in energia positiva. Con questo scenario tattico gli uomini di Gattuso potrebbero avere problemi con il fraseggio basso a causa della pressione alta degli scaligeri, per cui potremmo assistere anche a lanci lunghi da dietro. A questo punto sarà importante per gli avanti partenopei non dare punti di riferimento ed attaccare la profondità applicando alla perfezione gli smarcamenti preventivi. La fascia destra del Napoli sarà il teatro dove si giocherà molto in chiave match; in quella zona l'Hellas schiera Di Marco terzino, Lazovic interno di centrocampo e Zaccagni esterno alto, ossia tre calciatori brillanti in fase offensiva nonché molto rapidi e tecnici. Tuttavia, potrebbero concedere qualcosa in fase di copertura, quindi Demme avrà il compito di scivolare sul lato per evitare l'inferiorità numerica e, a palla recuperata, innescare immediatamente Lozano nello spazio. E' assolutamente importante per il Napoli tornare a casa con una vittoria per scacciare via la delusione e rimanere agganciato nelle zone alte della classifica.
Antonio Rea
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