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09/01/2021

Udinese - Napoli: l'analisi tattica

Udinese - Napoli: l'analisi tattica

Ancora un impegno ravvicinato per le squadre di serie A, in particolare il Napoli vola in Friuli per affrontare l'Udinese. Infatti, alla Dacia Arena è in programma alle ore 15 la diciassettesima giornata della massima serie, gli azzurri sono reduci dal brutto scivolone casalingo contro lo Spezia che ha minato non poco le certezze dell'ambiente. I padroni di casa, invece, provengono dal buon pareggio ottenuto in extremis a Bologna e cercheranno di ottenere l'intera posta in palio per allontanarsi dalle zone pericolose della classifica.

La compagine friulana si schiera numericamente con un 3-5-2 anche se le due mezzali sono Pereyra e De Paul, entrambi con spiccate attitudini offensive. L'allenatore Gotti, che per questo match lamenta diverse assenze, ha costruito una squadra molto fisica ma che allo stesso tempo corre tanto. Il gioco spesso prevede lanci lunghi, talvolta anche direttamente dal portiere Musso, con lo scopo di scavalcare il centrocampo; conseguentemente gli esterni si alzano per sfruttare la capacità dell'attaccante di far salire la squadra, le due mezzali si inseriscono verticalmente mentre la linea di difesa accorcia per essere pronta alla riconquista della "seconda palla". Altra arma in fase offensiva è la velocità di Lasagna che attacca gli spazi come pochi e può rivelarsi determinante se riesce ad avanzare in campo aperto. Del calciatore ex Carpi se ne dovrà occupare necessariamente Manolas che con la sua velocità cercherà di limitarne la progressione.

Il Napoli dovrà scendere in campo con la voglia di riscattarsi ma senza farsi prendere dalla frenesia del risultato a tutti i costi che potrebbe complicare ancora di più le cose. Gattuso dovrà centellinare le forze con rotazioni intelligenti dando respiro ai calciatori apparsi in affanno nelle ultime uscite considerando che gli impegni continueranno ogni tre giorni. Da un punto di vista tattico si deve approfittare della scarsa propensione delle due mezzali alla fase difensiva. Da questo punto di vista va considerato che entrambi lasciano spazio in zona di rifinitura che deve essere attaccato da Zielinski ma anche da capitan Insigne il quale dovrà alternativamente venire a giocare più centrale. Inoltre, i terzini bassi dovranno accompagnare sempre l'azione offensiva, magari anche rischiando l'uno contro uno dietro nel caso di ripartenze, perché i tre centrocampisti bianconeri non sempre riescono a "scivolare" verso l'esterno per dare il raddoppio ai compagni di reparto.

Antonio Rea

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