Riparte il campionato, azzurri subito con una trasferta insidiosa: si gioca alla 'Sardegna Arena'. Cagliari a trazione anteriore, due mediani, poi Pereiro, Joao Pedro e Sottil dietro Simeone. Per i partenopei è 4-2-3-1, centrocampo sostenuto da Bakayoko e Ruiz, davanti c'è, come previsto, Petagna.

Nel primo tempo il Napoli scende deciso in campo e crea molto, forse capitalizzando un minimo in percentuale. Merito anche di Cragno, portiere sfortunato per i continui infortuni, ma sempre di livello. Si oppone prima a Zielinski, poi Insigne non trova lo specchio di poco, ma gli azzurri insistono. Una sola occasione da parte dei sardi, un colpo di testa di Joao Pedro, alto. Al 25' Di Lorenzo passa centralmente, sponda di esterno di Petagna, sinistro fulminante e gol di Zielinski. Continuano ad impegnare il portiere o tirare fuori di poco i napoletani, capita ancora con Lozano e Ruiz, ma c'è bisogno, per gli uomini di Gattuso, di chiudere la gara.

Non cambia il copione, con tanto di Napoli che non raddoppia. Non male una punizione di Insigne, alta di poco, ma era difficile segnare da così lontano. Questo porta, come prevedibile al pari del Cagliari. Contrasto perso da Ruiz ad inizio azione, non convinto nel primo corpo a corpo Maksimovic, così Joao Pedro si trova a pochi metri da Ospina e lo batte. Subito però reagisce il Napoli, cross dalla destra, stop, dribbling e tiro secco di Zielinski, doppietta ed 1-2 al minuto 62. Uno strappo di Lozano fa ammonire per la seconda volta Lykogiannis, messicano sempre più importante per gli azzurri, sardi in 10. Non completa subito l'opera proprio Lozano che sbaglia un rigore in movimento qualche minuto dopo, poi di testa esalta Cragno, ma al 74' finalmente dopo un'azione combattuta di Petagna con due difensori, trova il tris del Napoli. Ancora strepitoso Cragno che evita il tracollo su Politano, ma all'85' c'è un rigore per i partenopei, il poker è di Insigne.