Nella 14esima giornata della Serie A 2020-2021 il Napoli riceve il Torino al Maradona, per cancellare le due sconfitte consecutive di Milano e Roma. Gattuso sceglie il seguente 11 secondo lo schema 4-2-3-1: Meret tra i pali; Di Lorenzo, Maksimovic, Manolas e Hysaj linea difensiva a quattro; Bakayoko e Demme a centrocampo; Politano, Zielinski, capitan Insigne e Petagna in attacco.

Giampaolo risponde con i seguenti uomini (in una sorta di 5-3-1-1): Sirigu; Singo, Izzo, Buongiorno, Bremer, Rodriguez; Lukic, Rincon, Linetty; Verdi; Belotti. Arbitra Valeri di Roma. Al VAR Mariani di Roma.

Solita partita in cui il Napoli fa gioco e l’avversario si difende dietro la linea della palla. E infatti non si passa dalle parti di Sirigu. Anzi, l’unica parata (se così vogliamo chiamarla) è di Meret sull’ex Verdi. Il primo tempo fila via e c’è subito un cambio con Demme che esce in luogo di Elmas (non è la prima vola che il Napoli sostituisce un uomo nella prima frazione di gioco). Il Torino, senza troppi sforzi, porta via lo 0-0 negli spogliatoi. Napoli male, sciapito, senza una manovra di gioco che giustifichi occasioni da gol. 

Nella ripresa, manovra ancora involuta del Napoli. E al 56’ la beffa, sugli sviluppi di corner, il Torino trova il gol dell’1-0. La palla viene deviata male da Di Lorenzo e Izzo (l’ex) colpisce talmente male la palla da mandarla alle spalle di Meret. Entra Lozano al posto di Politano. Ma la reazione del Napoli? Non c’è. Entrano pure Fabian, Mario Rui e addirittura Llorente al posto di Bakayoko, Hysaj e Petagna. Un colpo di testa centrale di Zielinski è tutto ciò che propone il Napoli fino al 92’, quando Zielinski serve a Insigne una palla che il numero 24 trasforma in un gol fantastico che evita al Napoli la terza sconfitta consecutiva (ma si tratta di 1 punto in 3 partite!). Termina 1-1.

Il Torino aveva vinto una sola partita nelle precedenti 13 gare. Come avrebbe potuto vincere in casa del Napoli? Semplice, col Napoli (ora fuori dalla zona Champions a 25 punti) in questo periodo possono vincere tutti. Squadra senza idee, senza schemi, senza testa. Se ci fosse stato il pubblico, avrebbe fischiato per parecchio fino al gol di Insigne. E sarebbero stati fischi meritati. Non crediamo ci si sia cullati sulla restituzione del punto di penalizzazione e la cancellazione dello 0-3 contro la Juve. Sarebbe assurdo. Allora cos’ha questa squadra? Su questa domanda, finisce il 2020, con tante riflessioni da fare per il prosieguo della stagione, su squadra e su guida tecnica.