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28/11/2020

Napoli - Roma: l'analisi tattica

Napoli - Roma: l'analisi tattica

 Il Napoli si rituffa in campionato dopo una settimana ricca di eventi che hanno messo a dura prova lo stato emotivo dell'ambiente partenopeo. Gli azzurri affronteranno la Roma nel posticipo domenicale, un match difficilissimo nel quale gli uomini di Gattuso dovranno fare una fatica immane per approcciarlo in maniera positiva.  L'avversario, peraltro, negli ultimi anni si è sempre dimostrato un ostacolo duro da superare ed, oltretutto, in questa occasione si presenta con una striscia di ben 16 risultati utili consecutivi ed una qualificazione in Europa League già ottenuta con due giornate di anticipo.

Il progetto tecnico giallorosso targato Fonseca è molto interessante, la rosa è composta da tanti giovani di un certo livello coadiuvati da gente di grande esperienza internazionale, basti pensare a Dzeko, Mkhitaryan e Pedro. Il tecnico portoghese, malgrado le ingiustificate ma continue critiche che si ascoltano nell'ambiente capitolino, sta andando avanti per la sua strada e la squadra giallorossa è diventata una macchina quasi perfetta da quando, nel finale della scorso campionato, ha cambiato assetto passando ad una difesa a tre il cui centrale, tuttavia, spesso è quello che da il via all'azione offensiva. In questo modo è garantita una maggiore copertura difensiva ed inoltre si possono sfruttare meglio gli esterni Karsdrop e Spinazzola; in particolare quest'ultimo è una spina nel fianco continua per le difese avversarie in quanto compie la doppia fase in maniera egregia e con tanto dinamismo.

Anche la coppia di centrocampisti centrali è di tutto rispetto, Veretout e Pellegrini per caratteristiche si integrano perfettamente tra loro e danno supporto sia come diga davanti alla difesa (meglio il francese) che con inserimenti verticali (soprattutto l'ex Sassuolo). Tuttavia, il vero punto di forza è indubitabilmente l'attacco con Dzeko, che rientra dopo tre turni di stop causa covid, ed i due trequartisti alle sue spalle che non danno punti di riferimento e sono pressoché imprendibili grazie alla rapidità e baricentro basso. Peraltro il Napoli soffre molto i calciatori che si sistemano alle spalle della coppia di mediani perchè in quella zona, talvolta, si evidenziano spazi ampi che non sono consentiti quando affronti grandi squadre. Le ultime due partite sono state eloquenti da questo punto di vista.

E' opportuno che gli azzurri affrontino questa gara in maniera diversa rispetto alla precedente contro il Milan, in primis nella testa ma anche sotto l'aspetto tattico. Come detto, bisogna presidiare il centrocampo per evitare di concedere spazi sulla trequarti ai giallorossi e per questo Gattuso potrebbe optare per un atteggiamento un tantino più guardingo. Non è esclusa una variazione tattica stante l'assenza per squalifica di Bakayoko e la quasi certa defezione di Oshimen che continua ad accusare fastidi alla spalla. Praticamente conferma del 4-2-3-1 ma con Mertens punta centrale ed il giocatore alle sue spalle che sarà un centrocampista che si allinea ai due compagni (Elmas più di Zielinski) in fase di non possesso. In questo modo la mezzala in zona palla "scivola" verso l'esterno per dare man forte al terzino, considerato che bisogna presidiare le corsie dove la Roma attacca ad alta velocità.

Un big match dal valore enorme che nessuna delle due squadre può permettersi sbagliare. Infatti, il Napoli deve ritrovare la vittoria in campionato dopo la sconfitta subita contro con il Milan per rilanciarsi in zona alta mentre la Roma vuole continuare la sua striscia positiva e, di conseguenza, avvicinarsi ancor di più alla vetta della classifica. 

Antonio Rea

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