Nella 1° giornata di ritorno dell’Europa League 2020-21, gruppo F, il Napoli ospita il Rijeka, per cercare punti utili al passaggio ai sedicesimi. Il tutto nello stadio che dovrebbe essere intitolato all’immenso Diego Armando Maradona.

Gattuso sceglie il seguente 11, secondo lo schema 4-2-3-1: Meret tra i pali; Di Lorenzo, Maksimovic, capitan Koulibaly e Ghoulam linea difensiva a quattro; Bakayoko e Demme a centrocampo; Politano, Zielinski e Elmas dietro la punta centrale Petagna.

Rozman risponde con Nevistic; Tomecak, Velkoski, Galovic, Smolcic, Anastasio; Muric, Cerin, Loncar, Stefulj; Andrijasevic. (in una sorta di 5-4-1). Arbitra il turco Ozkahya.

I ritmi sono bassi. Le occasioni sono potenziali fino al 27’, quando Di Lorenzo scuote i guanti di Nevistic. È più un gol sbagliato o è stato bravissimo il portiere? Su questo interrogativo, intanto il Napoli passa in vantaggio con Politano su assist di Zielinski al 41’. Negli ultimi minuti del primo tempo, Meret sale in cattedra con due interventi, il primo difettoso, il secondo molto importante. E si va al riposo sull’1-0.

Nella ripresa altre occasioni potenziali. Soprattutto per il Napoli. La cosa non piace a Gattuso che manda dentro Lozano, Insigne, Lobotka e Mertens al posto di Politano, Zielinski, Elmas, Demme. Al 75’ Lozano trova il 2-0, tutto solo, su assist di Insigne. Poi è Nevistic ad evitare il terzo gol, soprattutto su Insigne. Entra anche Fabian al posto di Petagna, ma il risultato non cambia più.

Vince il Napoli e si porta a 9 punti in classifica, a fronte dei 7 punti di AZ e Real Sociedad. Basterà non perdere le prossime due partite e il Napoli passa il turno. Invece il Rijeka esce dalla competizione con 0 punti. Il gioco del Napoli ancora è frammentario, ma era importante vincere, anche nel nome del compianto Diego Armando Maradona. Domenica torna il campionato. C’è Napoli-Roma, un primo (forse) crocevia stagionale.