È partito male il cammino europeo dei croati, zero punti in due uscite. Rozman si copre con un 5-3-2, cambiando qualche pedina rispetto ad Alkmaar. Oggi c'è Braut a sinistra, assente Andrijasevic, titolare Cerin. 4-2-3-1 per Gattuso, forzata l'esclusione di Osimhen, titolare Petagna. In mediana, Demme con Lobotka, Elmas nel ruolo di Insigne.

Non ha idee la squadra azzurra nella maggior parte dei possessi, ci si mette anche un campo non all'altezza, ma nulla giustifica i primi minuti da non ripetere della squadra ospite. Basta un contropiede ed un sinistro angolato di Muric a regalare il vantaggio ai croati. Il problema è che Meret deve salvare ancora due volte gli azzurri, prima parando un angolo diretto in porta, poi in uscita fuori area. Non sono comunque cattivi gli azzurri, Petagna spalle alla porta non incide, lo fa solo toccando all'indietro di testa la prima palla nell'azione del gol. Sugli sviluppi, cross forte di Mertens e pari di Demme in spaccata al 43'. Politano poi si mette in proprio e con un gran mancino sfiora il palo alla sinistra di Nevistic.

Il catenaccio del Rijeka continua, anche l'inizio di ripresa azzurro non è bello, addirittura la squadra di Gattuso viene graziata da Menalo, tiro quasi perfetto il suo, palo pieno. Si svegliano poi gli ospiti, seppur non dando continuità ai propri attacchi, Mertens accende la lampadina da fermo, bella parata con l'aiuto della traversa del portiere classe '98 dei croati. Al 62' la svolta, bella azione azzurra e cross sul quale non arrivano Petagna e Politano, sfortuna per Braut che batte il proprio portiere. La reazione non arriva ma gli azzurri non alzano il ritmo per cambiare definitivamente l'inerzia. Nevistic compie comunque un miracolo su Zielinski a tre dalla fine, l'assist arrivava da un altro neo entrato, Ghoulam. Azzurri a quota 6 ora, al giro di boa.