17/10/2020
Napoli-Atalanta 4-1: doppietta di Lozano, eurogol di Politano, Osimhen per il poker

Dopo il sosta per la Nazionale, la Serie A ritorna in campo. Il primo anticipo della quarta giornata si gioca al San Paolo tra azzurri e orobici, e si conclude con il risultato in goleada.
Gattuso è costretto a rinunciare agli indisponibili Insigne, Zielinski ed Elmas, ma non disdegna un 4-2-3-1 a trazione anteriore. Ospina, tra i pali, completa la difesa insieme ai terzini Di Lorenzo e Hysaj e alla coppia centrale Manolas-Koulibaly. Bakayoko esordisce, in mediana, al fianco di Fabian. Osimhen è l'unico riferimento offensivo, coadiuvato dal terzetto di trequartisti Politano-Mertens-Lozano.
Gasperini propone il suo consueto 3-4-2-1. C'è Sportiello, in porta, è il trio Toloi-Romero-Palomino a formare il settore arretrato. De paoli e Gosens giostrano sulle vie esterne, fiancheggiando De Roon e Pasalic. Il rientrate Ilicic e Gomez sono posizionati alle spalle del colombiano Duvan.
La prima frazione di gioco degli azzurri è tatticamente sontuosa: la squadra è aggressiva, compatta e pericolosa. Eppure, è di Gomez (22') la prima occasione da gol: sinistro velenoso a fil di palo. I padroni di casa, però, coprono bene il centrocampo ed inibiscono qualsiasi intenzione degli sbandati rivali, grazie ad una retroguardia "alta" ed agguerrita. In tal senso, la doppietta di Lozano prima, l'eurogol (mancino sontuoso) di Politano e la marcatura di Osimhen poi consentono ai partenopei di concludere i primi quarantacinque minuti di gioco sul 4-0.
La sfida riprende con due cambi, tra le fila atalantine: fuori l'impalpabile Palomino e Duvan, rispettivamente, per Djimsiti e Mojica al fine di assestare lo schieramento. I cambi ed i ritmi più bassi sembrano favorire gli ospiti, che giungono al tiro con Gomez e De Roon, senza però incidere veramente. Allora, l'ex tecnico del Genoa chiama in panchina anche Gomez e Ilicic, schierando Lammers e Malinovsky. Ringhio, dal canto suo, mischia le carte, con l'ingresso sul rettangolo di gioco di Ghoulam in luogo di Politano.
L'olandese ex Psv, intanto, realizza la prima marcatura per gli orobici, bravi a sfruttare il momento di offuscamento dei padroni di casa. Quindi, l'ex allenatore del Milan inserisce Lobotka e Malcuit, rilevando Mertens e Bakayoko: stesso schema, attitudine più difensiva. La girandola dei cambi si conclude con l'entrata in campo di Demme (Fabian), Petagna (Osimhen) e Muriel (Gosens). Nei minuti finali, non ci sono sussulti: il Napoli schianta l'Atalanta.
Alessandro Alberto Di Porzio

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