E' ormai ufficiale l'addio di Mimmo Mattiello alla Cesport, e dunque uno dei difensori più ambiti torna sul mercato. Ecco le sue dichiarazioni: 'Mi è dispiaciuto lasciare la Cesport, ma di comune accordo con il Presidente, abbiamo stabilito che non c'erano le condizioni giuste per il mio rinnovo. Senza troppi giri di parole, ritengo che il prossimo campionato di A2 sarà durissimo. Contrariamente a quanto molti pensavano, il post Covid-19 non ha accentuato la crisi economica delle squadre, come dimostrano gli importanti investimenti non solo delle due favorite Anzio e Catania, ma anche di molte altre società. Mi hanno cercato varie formazioni di A2 e anche qualcuna di serie B con progetti tecnici interessanti, da domani inizierò a pensare al mio futuro perchè fino ad oggi mi era sembrato giusto dare priorità alla Cesport. Chi mi conosce sa che per me ogni singolo allenamento deve essere vissuto con il massimo impegno e concentrazione, e quindi sono pronto a mettere la mia professionalità a disposizione di quella che sarà la mia prossima squadra. Credo che per essere competitivi sia fondamentale avere il giusto mix tra giocatori di esperienza e ragazzi giovani, ho sempre auspicato investimenti importanti per i vivai perchè i giocatori del futuro bisogna farli crescere 'in casa'.

Quindi potremmo vederti anche come allenatore, in futuro?

Al momento ho ancora voglia di giocare, non mi dispiacerebbe un eventuale 'doppio ruolo' per trasmettere ai ragazzi tutto quello che ho imparato in tanti anni di pallanuoto ad alti livelli. Bisogna allenare non solo il fisico ma anche la mente dei più giovani, abituarli a restare concentrati in ogni attimo della partita, ad essere più reattivi dell'avversario. Cosi potrà giocare a buoni livelli anche chi non ha doti tecniche eccellenti 

Un difensore come te farebbe comodo a tante squadre.... quali sono le tue priorità?

In primis, un progetto concreto dal punto di vista tecnico. Dalla A1, alla B, non ho preclusioni per la categoria. Valuterò tutte le proposte e poi deciderò..  

foto di Fabio Barbieri Comunicazione