Dopo la bella vittoria per 3 a 1 di domenica pomeriggio contro la Spal, il Napoli è chiamato, quattro
giorni dopo, all’impegno in trasferta contro l’Atalanta, arbitro Doveri, gara valida per il 29esimo
turno della Serie A 2019/2020. Ora, gli azzurri devono concentrarsi su questo mini-torneo costituito dalle ultime dieci di campionato con obiettivo importante dell’assalto al quarto posto, attualmente occupato in modo
meritato proprio dagli uomini di Gasperini che distano ben 12 punti. 

Il mister neroazzurro ha portato i suoi ragazzi ad esprimere quello che in questo momento è il più bel calcio giocato in Italia con la crescita costante, sia prima che dopo lo stop forzato, di molti uomini della sua rosa che rappresenta un mix di gioventù, fisicità ed esperienza uniti alla consapevolezza di avere un’organizzazione di gioco tra le più precise e vincenti in Europa. 

Gattuso potrebbe confermare Mertens tra i titolari con vicino nel tridente offensivo sia Insigne che Politano. La difesa dovrebbe vedere Maksimovic e Koulibaly a protezione di Ospina con Di Lorenzo e Mario Rui sugli esterni; centrocampo collaudato con Demme, Fabian Ruiz e Zielinski. La squadra azzurra dovrà impostare una gara propositiva e senza timore, dovrà restare molto compatta in campo nell'attesa di trovare il varco
giusto per andare a segno. Un ruolo importante l'avranno Fabian e Zielinski che dovranno, con i loro inserimenti, provare, insieme a Politano e Insigne, ad aprire la retroguardia che sarà molto chiusa ed accorta e quindi favorire la superiorità numerica in zona offensiva. 

I movimenti del folletto belga potranno essere l'arma in più per far uscire fuori posizione i centrali difensivi atalantini e di conseguenza creare qualche spazio per gli inserimenti degli esterni azzurri i quali, a loro volta, devono essere abili a saltare il diretto avversario. Senza alcun dubbio, gli azzurri praticano un calcio redditizio, grazie ai dettami tattici di Gattuso ma in queste ultime dieci giornate conta solo vincere anche senza convincere sul piano del gioco perché la posta in palio è troppo importante per la crescita complessiva di questa squadra.