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15/02/2020

Cagliari - Napoli: l'analisi tattica

Cagliari - Napoli: l'analisi tattica
Il Napoli dai due volti vola in Sardegna ospite del Cagliari nel posticipo domenicale delle 18.00. La squadra azzurra viene da una bruciante sconfitta interna con il Lecce in campionato mentre mercoledì scorso nella semifinale di andata di Coppa Italia ha espugnato il Meazza battendo l'Inter che è la capolista della serie A. Dunque la gara alla Sardegna Arena può essere utile per capire qual è il vero Napoli. 
 
Di contro, gli uomini di Maran non stanno attraversando un buon momento dopo un brillante girone di andata che li ha proiettati in zona Europa. La vittoria manca da ben nove turni e l'ambiente cagliaritano inizia a mostrare qualche segno di insofferenza. Anche per gli isolani, quindi, questo match vale tanto considerando peraltro la grande rivalità che c'è nei confronti dei napoletani. 
 
Il tecnico rossoblù deve far fronte a diverse assenze e specie a centrocampo ha gli uomini contati. Per questo motivo e considerata la forza dell'avversario potrebbe scegliere di utilizzare un sistema di gioco più coperto rispetto al consueto 4-3-1-2. La squadra cagliaritana gioca molto raccolta con linee di reparti molto strette per fare densità in zona palla; l'obiettivo è quello di recuperare palla per poi ripartire in velocità con molti uomini che attaccano la profondità. Un giocatore fondamentale nello scacchiere tattico di Maran è senza dubbio Joao Pedro il quale è molto dotato da un punto  di vista tecnico, al contempo è un attaccante atipico che svaria molto e non da punti di riferimento in zona offensiva. Sul brasiliano si dovrà "montare" una guardia particolare da parte della difesa partenopea con raddoppi costanti.
 
In fase di non possesso la squadra rossoblù si abbassa velocemente con le due linee e uno degli attaccanti affronta il portatore di palla avversario. In questi frangenti gli esterni di Gattuso possono risultare determinanti nei casi di ripiegamenti non effettuati con i tempi giusti da parte dei terzini isolani. Il Napoli deve insistere specialmente a sinistra della difesa rossoblù dove opera il giovane Pellegrini che è molto pericoloso quando attacca ma difetta in fase passiva. Da questo punto di vista Politano, dall'inizio o a gara in corso, può essere l'uomo chiave per scardinare la difesa sarda. Sarà comunque fondamentale l'approccio alla gara perché c'è da attendersi una partenza all'arrembaggio da parte del Cagliari che porterà un pressing feroce, quindi gli azzurri dovranno essere pronti alla battaglia agonistica e far valere la superiorità tecnica. 
 
La gara in terra sarda per il Napoli riveste un'importanza enorme non tanto per la classifica che al momento continua ad essere deficitaria quanto per l'autostima e la consapevolezza che gli azzurri devono acquisire per affrontare i prossimi decisivi impegni. 

 

Antonio Rea

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