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12/02/2020

Inter-Napoli 0-1: Fabian Ruiz sbanca San Siro. Semifinale di andata agli azzurri

Inter-Napoli 0-1: Fabian Ruiz sbanca San Siro. Semifinale di andata agli azzurri

La semifinale di andata di coppa Italia tra nerazzurri e partenopei si conclude con la vittoria del Napoli, a margine di un match ricco di sofferenza e deciso da una prode, za di Fabian Ruiz. Gattuso è costretto a rinunciare, all'ultimo, ad Insigne, nel suo 4-3-3 rimaneggiato. Ospina è confermato, in porta, dietro la difesa composta da Di Lorenzo, (il rientrante) Manolas, Maksimovic e Mario Rui. Fabian Ruiz e Zielinski affiancano Demme, a centrocampo. Elmas sostituisce il capitano nel tridente, completato da Mertens e Callejon.

Conte non prescinde dal suo 3-5-2, all'interno del quale spicca l'assenza di Handanovic: al suo posto Padello. Il trio arretrato è formato da Skriniar, De Vrij e Bastoni. Le fasce sono presiedute da Moses e Biraghi; la mediana da Barella, Brozovic e Sensi. Attacco affidato a Lautaro Martinez e Lukaku.

La partita non decolla: ritmo lento, squadre bloccate, circolazione di palla complessivamente poco fluida. Ma meglio i padroni di casa rispetto ai rivali, che preferiscono attendere e lasciare il possesso della sfera ai nerazzurri. Tuttavia, il primo squillo è degli azzurri: tiro di Mertens, da buona posizione, alto (11'). L'Inter gestisce e reagisce, con un colpo di testa di Lautaro Martinez al 17esimo, che si perde sopra la traversa.

Il primo tempo è privo di emozioni: non ci sono occasioni degne di nota né da una parte né dall'altra. Al 28esimo, Biraghi batte una punizione dalla media distanza: a lato non di moltissimo. Zielinski, invece, ci prova al 43esimo, con un tiro da lontano per niente minaccioso (fuori). Il polacco, tuttavia, proprio al 45esimo si trova a tu per tu con Padelli, su grande assist di Mertens, ma il suo pallonetto è bloccato in uscita dal portiere interista. È l'ultima (e la più grande) occasione della prima frazione di gioco

La ripresa inizia con un cambio tra le fila meneghine: fuori Skriniar per D'Ambrosio. E con un ritmo più elevato: le compagini sembrano più spregiudicate. La prima palla-gol è di un'Inter molto intraprendente: Lukaku, in elevazione, mira all'incrocio dei pali, ma Ospina blocca senza patemi.
I partenopei, tuttavia, soffrono ma non cadono, e cercano di colpire in ripartenza. Il Napoli, così, insiste e sblocca inaspettatamente il risultato al 57esimo con un fantastico mancino a girare di Fabian Ruiz, dal limite dell'area.

La risposta dei ragazzi guidati da Conte non si fa attendere, e giunge con Lautaro Martinez (63'): destro a lato. Quindi, l'ex allenatore della Juventus opta per la seconda sostituzione, dopo tre minuti: Eriksen rimpiazza Sensi. Il neo entrato, al 72esimo, tenta la conclusione dal limite verso il "sette", ma la sfera termina sul fondo.

Gattuso, dopo due minuti, richiama Mertens in panchina e lancia nella mischia Milik. Intanto, Sanchez rileva Moses. Le carte in tavola sono stravolte: l'Inter alza la pressione, e sfiora il pareggio dal 75esimo. Ospina si salva in qualche modo, dopo un parapiglia in area di rigore. "Ringhio" corre ai ripari, inserendo forze fresche in campo con l'ingresso di Politano, al 78esimo, per Callejon. Quindi, all'82esimo, arriva il momento di Allan, al quale fa spazio Zielinski.

I nerazzurri non sono domi, alla ricerca del pari fino alla fine, basandosi sull'estro di Sanchez ed Eriksen. Il Napoli, di contro, stringe i denti "giocando" con il cronometro. Nei minuti finali, la contesa diventa una vera battaglia (sportiva), e gli ospiti si salvano proprio in chiusura ancora una volta: D'ambrosio ha la palla dell' 1-1, ma si lascia ipnotizzare da Ospina. È l'ultima emozione di un secondo tempo divertente. San Siro è stato espugnato dagli uomini di Gattuso.
 

Alessandro Alberto Di Porzio

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