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09/02/2020

Napoli-Lecce 2-3: incredibile sconfitta degli azzurri. Ma il VAR...

Napoli-Lecce 2-3: incredibile sconfitta degli azzurri. Ma il VAR...

Nella 23° giornata della Serie A 2019-2020, il Napoli ospita il Lecce al San Paolo. Vincere per riavvicinare la zona Europa League. Gattuso sceglie il seguente 11: Ospina tra i pali; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly e Mario Rui in difesa; Demme, Lobotka e Zielinski a centrocampo; capitan Insigne e Politano esterni d’attacco. Milik di punta. Liverani opta per un centrocampo fisico e per il doppio trequartista Falco-Saponara alle spalle di Lapadula. Arbitra Giua di Olbia. Al VAR Abisso di Palermo.

Il Napoli schiaccia il Lecce nella sua metà campo. La squadra di Liverani si arrocca tutta dietro e spera negli errori degli avversari.  Puntualmente, la squadra di Gattuso si mangia due gol quasi fatti con Milik e Zielinski, che al 14’ e al 25’ di testa non trasformano la superiorità tecnica del Napoli, in un risultato favorevole. E al 29’ la solita beffa: respinta corta di Ospina e Lapadula segna a porta vuota. La reazione del Napoli porta al solito palo di Insigne al 39’. Poi si va al riposo sull’1-0 leccese.

Nella ripresa si presenta Mertens al posto di Lobotka. Gattuso passa al 4-2-3-1. E il belga subito ripaga il suo tecnico, al 48’, regalando a Milik la palla dell’1-1 e il polacco non sbaglia. È il suo nono gol. Ma il Napoli è troppo fragile. Basta una palla qualsiasi buttata in area di rigore, che la fase difensiva va in tilt e al 60’ Lapadula segna il 2-1 di testa. Al 73’ sale in cattedra il signor Giua che non vede un clamoroso fallo in area su Milik. Dal VAR arrivano segnali, ma la giacchetta nera sarda non vuol cambiare la propria idea presuntuosamente. Sta di fatto che il Lecce la passa liscia e trova il terzo gol col neo entrato Mancosu che su punizione realizza il 3-1 giallorosso all’81’. Entrano pure Callejon e Lozano, ma la sostanza cambia poco. All’89’ Callejon trova il 2-3, poi termina così.

Il Napoli sbaglia troppi gol in attacco e subisce troppo in difesa. Squadra male allineata, che perde le distanze, parte corta e poi si ritrova lunghissima, che rende fenomeni anche avversari meno dotati tecnicamente. L’Europa è sempre più una chimera, anche quella meno pregiata economicamente (secondo gli standard del club). Male, molto male tutti, sia il Napoli che l’arbitro. Qualcuno dovrebbe intervenire con decisione. Ma ormai la stagione sta sfilando via e il Napoli non riesce a dare una svolta. E stavolta c’era il pubblico delle grandi occasioni allo stadio: 50.000 persone. Anche questo alibi è caduto. E ora c’è la Coppa Italia…

Vincenzo Perrella

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