09/02/2020
Napoli-Lecce 2-3: Lapadula e Mancosu sbancano il San Paolo. Partenopei senza piglio.

Azzurri e giallorossi si sfidano al San Paolo, in occasione della 23esima di Serie A. Il match si conclude con il trionfo dei salentini, che hanno ragione di un Napoli sciupone e senza mordente.
Gattuso ritrova Koulibaly e Maksimovic, nel centro della difesa del confermatissimo 4-3-3, in cui ritorna Ospina tra i pali e Di Lorenzo sulla fascia destra. Mario Rui completa la retroguardia, sulla corsia di sinistra; centrocampo affidato al trio Lobotka-Demme-Zielinski. L'attacco è formato da Politano, Milik ed Insigne.
Liverani risponde con un 4-3-1-2 molto folto. Vigorito, in porta, è protetto dal quartetto Rispoli-Lucioni-Rossettini-Donato. Maier, in cabina di regia, è fiancheggiato da Deiola e Barak. Saponara, invece, giostra in appoggio di Falco e Lapadula.
Il Napoli prova subito a rendere sua la contesa, disponendosi bene sul campo e manovrando rapidamente il pallone. I salentini, tuttavia, chiudono tutte le linee di passaggio, ed è difficile per i padroni di casa arrivare facilmente al tiro. Milik, intanto, tenta di sbloccare il risultato, al 10', ma spreca da posizione ravvicinata: colpo di testa alto. Al 14esimo, allo stesso, modo Zielinski sciupa un'altra ghiotta opportunità per portarsi in vantaggio: bellissimo il suo inserimento, ma non la sua incornata, che sibila il palo alla sinistra di Vigorito. Vigorito che, successivamente, non si fa trovare impreparato sul pericoloso sinistro dalla distanza di Mario Rui, al 24esimo.
Milik, poco dopo, va con il mancino da posizione defilata: esterno della rete. I ragazzi di Gattuso dominano sul campo, ma non sono incisivi e non riescono a scardinare l'accorta difesa ospite. Insigne, allora, tenta con il destro dalla distanza (26'), che termina fuori di poco. La contesa prende una piega inaspettata, al 29esimo, perché Lapadula (da solo) segna l'1-0, ribadendo in rete la deviazione di Ospina, sul tiro di Falco. Che, al 32esimo va vicinissimo al raddoppio con un mancino a giro, che si perde di pochissimo sul fondo. Ma la chance più importante per il pari capita sui piedi di Insigne, al 36', che si ritrova a tu per tu, spalle alla porta, con Vigorito, lascia partire un pallonetto che si stampa sul palo. È l'ultimo brivido di una prima frazione, condotta da un Lecce cinico ed organizzato.
La ripresa incomincia con un cambio tra le fila napoletane: Mertens per Lobotka (e 4-2-3-1). È un Napoli, dunque, a trazione anteriore, che rimette subito la sfida sui binari giusti. Perché Milik sigla, al 49esimo, l'1-1, al termine di un contropiede molto rapido. Dopo tre minuti, arriva la reazione dei "Lupi" : Lapadula costringe Ospina alla parata in due tempi. Il Napoli non ci sta, e risponde con Insigne, che però spara letteralmente addosso a Vigorito, da posizione favorevole (56'). I salentini, intanto, guadagnano metri e possesso palla. Così, riescono a portarsi sul 2-1 con il solito Lapadula, al 61' bravo a convergere in porta (di testa) il cross di Falco.
Gattuso, allora, prova a dare ordine ai suoi: dentro Callejon per Politano (62'). Il copione della partita non cambia. I partenopei, tuttavia, hanno la possibilità di giungere al 2-2 con Milik al 67': Vigorito non trattiene il tiro-cross di Insigne; la palla arriva sui piedi del polacco che, come può, cerca di insaccare, spedendo però a lato.
Liverani, nel frattempo, procede con la prima situazione a disposizione, al 69esimo: Petricccione rileva Maier. I giallorossi sono ancora pericolosissimi al 72esimo, quando Ospina salva i suoi sul tiro di Donati e sul colpo di testa di Barak. Dopo due minuti, il tecnico pugliese opta per Mancosu in luogo di un ottimo Falco. Mente Gattuso lancia Lozano nella mischia, richiamando in panchina Insigne (76').
L'ingresso in campo di Mancosu si rileva vincente, perché all'82esimo, cala il tris con una punizione magistrale dalla lunga, che centra l'incrocio dei pali, sulla quale nulla può Ospina. Il 3-1 infonde ulteriore fiducia ad un Lecce determinato ed abile a domare un avversario, che non si è più ripreso dopo il secondo gol di Lapadula, fino alla marcatura sorprendente marcatura di Callejon al 90esimo. Al 91esimo, Paz è schierato al posto di Deiola. Il Napoli ritrova coraggio e rinchiude i rivali nella propria area di rigore nei minuti di recupero. Lozano, angolato, centra il portiere leccese, che risponde con i pugni. È l'ultima occasione della disputa, vinta così dai giallorossi.
Alessandro Alberto Di Porzio

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