08/02/2020
Napoli - Lecce: l'analisi tattica
Ventitreesima giornata di serie A, il Napoli nel tradizionale ma ormai inusuale appuntamento domenicale delle 15.00 ospita al San Paolo il Lecce. Gli azzurri sono chiamati a dare continuità alle ultime vittorie anche per proseguire nella difficile risalita in classifica, tuttavia i salentini sono in un buon momento di forma ed oltretutto reduci dalla roboante vittoria per 4-0 ottenuta ai danni del Torino.
La squadra giallorossa si trova comunque in una situazione scomoda di classifica ma nonostante ciò affronta ogni partita con piglio e determinazione evitando le barricate, anzi, provando a giocarsela contro qualsiasi avversario. Non è un caso che il Lecce ha fermato sul pari sia la Juve che l'Inter. Infatti, il tecnico Liverani dopo la doppia promozione dalla Lega Pro alla serie A sta cercando di ottenere la salvezza con organizzazione di gioco ed equilibrio tattico. Il sistema di gioco più utilizzato è il 4-3-2-1, sebbene molto duttile in quanto i trequartisti fanno molto movimento senza palla ed in fase di non possesso si allineano ai centrocampisti. La fase difensiva, invece, inizia con l'attaccante centrale il quale aggredisce il portatore di palla avversario con grande generosità.
La difesa si schiera a quattro davanti a Gabriel con i due centrali, Lucioni e Rossettini, molto esperti ed abili nel gioco aereo, inoltre c'è sempre almeno un mediano a protezione della propria sedici metri che ha anche il compito di far ripartire l'azione.
La rosa giallorossa è molto interessante e ben assortita con alcuni elementi di spicco come Falco. Il talento salentino è abile nell'uno contro uno grazie alla sua tecnica e rapidità nello stretto; essendo brevilineo riesce a muovere la palla tante volte rendendola imprendibile per il diretto avversario. Il 10 del Lecce oltre ad essere temibile sui calci piazzati, spesso attacca la profondità e poi scarica per i compagni che si inseriscono a rimorchio sfruttando gli spazi creati dall'abbassamento della difesa avversaria.
Il Napoli dovrà affrontare l'avversario con grande rispetto ed agonismo. In mezzo al campo potrebbe crearsi la superiorità numerica da sfruttare con le mezzali che dovranno giocare molto vicine alla punta centrale. Da questo punto di vista sarà determinante il gioco degli esterni i quali dovranno mantenersi molto larghi per creare spazi per vie centrali. I terzini sono chiamati ad accompagnare sempre l'azione offensiva sovrapponendosi ed attaccando fin sulla linea di fondo, in tal modo anche sulle fasce si crea superiorità quando la mezzala non "scivola" con tempismo sul binario orizzontale.
Da un punto di vista mentale gli uomini di Gattuso dovranno avere attenzione solo per questo match sebbene la semifinale di Coppa Italia contro l'Inter sia alle porte. Ci dovrà essere un segnale di maturità da parte degli azzurri al cospetto di un pubblico che ancora una volta sarà numeroso e festante e che aiuterà senza dubbio i propri beniamini a ritornare nelle posizioni che competono alla squadra partenopea.
Antonio Rea

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