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03/02/2020

Sampdoria-Napoli 2-4: gli azzurri sbancano il Ferraris. Decisiva la rete di Demme

Sampdoria-Napoli 2-4: gli azzurri sbancano il Ferraris. Decisiva la rete di Demme

Il match tra blucerchiati ed azzurri chiude la 22esima giornata di Serie A. Prevalgono, gli azzurri, che danno continuità al trionfo contro la Juventus, dopo una contesa infinita e ben disputata soprattutto nella prima frazione. Gattuso non cambia: 4-3-3. Meret, in porta, si trova alle spalle della difesa composta da Hysaj e Mario Rui sulle fasce, con il duo Manolas-Di Lorenzo a presidiare il centro del reparto. Lobotka, in cabina di regia, è affiancato da Elmas e Zielinski. Callejon, Milik e Insigne formano il tris offensivo.

Ranieri, invece, opta per un folto 4-3-1-2, che prevede Audero tra i pali e il pacchetto arretrato composto da Thorsby ed Augello, sulle corsie esterne, e l'ex azzurro Tonelli e Conley a protezione del portiere. Linetty e Jankto coadiuvano il mediano Ekdal. Ramirez giostra in appoggio a Gabbiadini e Quagliarella.

I partenopei cominciano alla grande, con un fluido e rapido possesso palla che apre le "maglie" rivali e porta al vantaggio al 3', siglato da Milik: cross di Zielinski per il colpo di testa vincente dell'ex Ajax. All'ottimo avvio napoletano, la Samp risponde con Quagliarella dopo ben undici minuti. Il tiro dell'attaccante però non impensierisce Meret.

Quindi, è ancora Napoli al 16esimo. Gli uomini di Gattuso raddoppiano con Elmas, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, che sancisce la supremazia azzurra nel primo quarto d'ora di gioco. I liguri, però, crescono con il trascorrere dei minuti, prendendo coraggio ed alzando il baricentro a ridosso della meta campo napoletana.

In questo modo, dimezzano le distanze al 26esimo con il solito Quagliarella che "pesca il jolly" con un gran destro da fuori area che non lascia scampo a Meret. La reazione ospite non si fa attendere, ma giunge solo al 38' con Milik, il cui colpo di testa su calcio d'angolo sfiora di poco l'incrocio dei pali.

Il Napoli, tuttavia, rischia ancora: è sbilanciato, e concede troppo spazio ai blucerchiati. Che sfiorano il pareggio, al termine di un ottimo contropiede, non concretizzato da Ramirez, che colpisce un clamoroso palo al 40'. Al 44esimo, gli azzurri ci provano ancora: Audero evita il 3-1 con un gran riflesso, sull'inzuccata poderosa dell'ex "lanciere". È l'ultimo episodio di un primo tempo molto divertente.

La sfida riprende senza cambi, e con una Sampdoria aggressiva e determinata. Il pressing alto dei padroni di casa mette in difficoltà un Napoli ora sofferente. I primi due squilli, infatti, sono sempre dell'attaccante originario di Castellammare di Stabia: il primo  al 49esimo (destro sul fondo); il secondo al 53esimo (colpo di testa fuori di pochissimo).

I blucerchiati insistono e agguantano il 2-2 con Ramirez, con una splendida rovesciata al 55esimo (sempre al termine di una ripartenza). Ma la rete è annullata dal var, per un fallo di mano di Gabbiadini. Al 60esimo, succede lo stesso agli azzurri che mettono a segno il 3-1: palo centrato da Insigne, tap-in vincente di Zielinski annullato per posizione irregolare di quest'ultimo.

Gattuso, allora, procede con il primo cambio al 61esimo: Demme per Lobotka. Al 68', invece, Maroni prende il posto di Ramirez. I blucerchiati, intanto, guadagnano un calcio di rigore (con l'aiuto del var) per un fallo di Manolas ai danni di Quagliarella. Nel frattempo, Mertens rileva Callejon al 72esimo. Gabbiadini, allora, va dagli undici metri e firma il meritato pareggio, dopo un minuto. Poco dopo, al 75', Quagliarella lascia spazio a Bonazzoli. Il tecnico napoletano, infine, richiama in panchina Elmas e si gioca il tutto per tutto con Politano al (79'). Mentre Ranieri perde Jankto e schiera Vieira.

Il ritmo cala vertiginosamente negli ultimi dieci minuti di gara: affiora una certa stanchezza, ma la Sampdoria non molla in alcun modo. Il Napoli non riesce ad incidere. Tuttavia, il neo entrato Demme riporta i suoi in vantaggio, inaspettatamente, ribadendo in rete il destro di Insigne murato da Colley (83').

Sono assegnati ben sette minuti di recupero, a causa di numerose interruzione durante la ripresa. I restanti scampoli di gara sono molto frastagliati: tanti i falli, al pari del nervosismo. Alla fine, termina addirittura 2-4 per gli azzurri che calano il poker proprio in chiusura con Mertens dalla lunga, al 98', sfruttando l'uscita di Audero su Milik.

Alessandro Alberto Di Porzio

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