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18/01/2020

Napoli-Fiorentina 0-2: azzurri da incubo. Chiesa e Vlahovic firmano la vittoria esterna

Napoli-Fiorentina 0-2: azzurri da incubo. Chiesa e Vlahovic firmano la vittoria esterna

Dopo il successo in coppa Italia contro il Perugia, gli azzurri tornano in campo allo stadio San Paolo in vista della prima sfida del girone di ritorno. Il match con la Viola si conclude 2-0 per i toscani, che maramaldeggiano in quel di Fuorigrotta. Adesso, la classifica per il Napoli è realmente preoccupante

Gattuso non prescinde dal 4-3-3. È riconfermato Ospina, tra i pali, così come Di Lorenzo al fianco di Manolas, al centro della difesa; Hysaj e il rientrante Luperto disposti sulle fasce. La mediana è affidata ai piedi di Fabian Ruiz, affiancato da Allan e Zielinski. Callejon, Milik e Insigne formano il tridente offensivo.

Iachini risponde con un accorto 3-5-2. Il pacchetto arretrato è composto dal portiere Dragowski e dal trio Milenkovic-Pezzella-Caceres. Lirola e Dalbert sono i "quinti" di un centrocampo completato da Benassi, Pulgar e Castrovilli. Reparto avanzato nei piedi di Chiesa e Cutrone.

La sfida si gioca in un clima molto freddo, complice il continuo "sciopero" del tiro organizzato partenopeo: si sentono solo gli ultras toscani. Il Napoli cerca di offendere con un possesso palla prolungato; gli ospiti si basano sul contropiede. Non accade nulla nei primi dieci minuti di gioco, fin quando Castrovilli sfiora il vantaggio con un tiro che si perde sul fondo.

La reazione napoletana giunge al 12esimo: Milik, imbeccato da Callejon, va in spaccata, senza concretizzare. Gli uomini guidati da Gattuso non sono per niente incisivi, e subiscono le verticalizzazioni dei rivali, che intanto si portano avanti con Chiesa al 26esimo. Il Napoli accenna una risposta con Insigne e Zielinski, tra il 28' e il 30': nulla di fatto.

Anzi, i viola vanno ad un passo dal raddoppio con Dalbert, al 31', su corner: colpo di testa dell'ex Inter, miracolo di Ospina. Lo stesso accade con Cutrone, bravo ad insaccare ma fermato in fuorigioco. Callejon, nel frattempo, non capitalizza una buona chance al 36esimo: incornata sul fondo.

Al 42esimo, invece, l'estremo difensore colombiano si supera ancora una volta sulla conclusione di Benassi. È l'ultimo episodio di un primo tempo, in cui il Napoli ha subito un avversario ordinato ma per niente irresistibile.

Il secondo tempo inizia senza cambi, e con la compagine azzurra più determinata (ma sempre in difficoltà). La squadra si aggrappa alle iniziative dei singoli, non riuscendo ad attaccare coralmente. Insigne, al 52esimo, colpisce il palo con un tiro dal limite dell'area.

La Fiorentina, dal canto suo, fa quello che vuole quando cerca la profondità. Ma, al 56', Chiesa si divora letteralmente il 2-0 a tu per tu con Ospina (ancora prodigioso). Gattuso, quindi, opta per il primo cambio: dentro Demme (esordio per lui) al posto di Allan.

Al 64esimo, "Ringhio" procede con la seconda sostituzione a sua disposizione: fuori uno spento Zielinski per Lozano. Iachini risponde, al 66', con Vlahovic che rileva Cutrone. Tuttavia, l'innesto di forze fresche non conferisce nuovo smalto agli azzurri.

Azzurri che addirittura capitombolano per la seconda volta, perché Vlahovic sigla il raddoppio al 75esimo con un gran sinistro a giro (75'). È notte fonda per i ragazzi di Gattuso che si gioca il tutto per tutto inserendo Llorente in luogo di un impalpabile Callejon. Iachini, allo stesso modo, richiama in panchina un ottimo Chiesa (78').

All'86esimo, Ceccerini entra al posto di Dalbert. Il Napoli, negli ultimi minuti, molla totalmente la presa sulla partita, dimostrando di non avere idee, determinazione e mordente. Così, la contesa finisce meritatamente con il trionfo della Fiorentina.

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Alessandro Alberto Di Porzio

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