napoleggiamo
up
home

01/12/2019

Napoli-Bologna 1-2, è crisi senza fine: Llorente illude, Skov Olsen e Sansone firmano la rimonta

Napoli-Bologna 1-2, è crisi senza fine: Llorente illude, Skov Olsen e Sansone firmano la rimonta

Dopo il grande pareggio di Anfield Road, in Champions League, il Napoli torna a giocare al San Paolo in occasione del 14esimo turno di Serie A. La sfida conclude 2-1 per i felsinei, che sbancano il fortino di Fuorigrotta, approfittando delle numerosissime sbavature dei padroni di casa, adesso sempre più giù in classifica.

Ancelotti propone il 4-3-3, a differenza del consueto 4-4-2. Non ci sono Callejon e Mertens, torna Ospina a difesa della porta. Mentre Maksimovic, Manolas, Koulibaly e Di Lorenzo completano il reparto difensivo. Ruiz ed Elmas affiancano il regista Zielinski. Llorente è il riferimento offensivo centrale, ai cui lati giostrano Lozano ed Insigne.

I rossoblu si schierano, invece, con una disposizione analoga. Skorupski, a protezione dei pali, è a guida di una difesa composta da Tomiyasu e Denswil, sulle corsie esterne, ed al centro da Bani e Danilo. Medel funge da mediano di interdizione davanti alla retroguardia, fiancheggiato da Dzemaili e Poli. Settore avanzato affidato al tridente Orsolini-Palacio-Sansone.

Il match non è vivacissimo: il ritmo è compassato; si gioca sopratutto nella metà campo bolognese. Le occasioni più importanti sono tutte di fattura napoletana. Il primo a provarci è Fabian Ruiz, al 10': tiro in area piccola, palla fuori. Lozano, dopo sei minuti, insacca ma la rete è annullata per la posizione irregolare del messicano. Quindi, Insigne, con una punizione dalla media distanza, al 22esimo, costringe Skorupski alla rifugiarsi in calcio d'angolo.

Fabian Ruiz, al 26esimo, lascia partire una sinistro potente dalla distanza, che si perde sul fondo di pochissimo. Il Bologna accenna una reazione soltanto 32esimo: Dzemaili tira al volo, sfera che sfiora il palo. Gli azzurri non si lasciano sorprendere dalla fiammata rossoblu, e rispondono siglando l'1-0 al 41esimo: ripartenza di Insigne, conclusione dal limite dell'area del talento di Frattamaggiore, respinta di Skorupski, tap in vincente di Llorente.

Il vantaggio  partenopeo sblocca la squadra guidata da Ancelotti che però manca il raddoppio proprio negli ultimi minuti del primo tempo. El Chucky spreca, a margine di una percussione in solitaria al 44esimo. È l'ultimo episodio della prima frazione di gioco.

Il secondo tempo inizia con una sostituzione tra le fila ospiti: fuori Orsini, dentro Skov Olsen. Gli azzurri riprendono da dove avevano concluso: si spingono in avanti col pallone, cercando il contropiede o la verticalizzazione quando i rivali concedono campo. Llorente, intanto, al 51esimo è servito in profondità da Manolas: l'ex portiere dell'Empoli blocca lo spagnolo in uscita, colto però in posizione di offside.

Il Napoli rischia, però, al 53esimo, perdendo un pallone banale che favorisce Sansone, bravo a crossare teso un pallone minaccioso, su cui Di Lorenzo è salvifico. Quindi, Insigne, dopo due minuti, arriva alla conclusione dopo una splendida discesa lungo tutto il rettangolo di gioco: Skorupski si salva in corner. Llorente, allora, va alla ricerca della doppietta: lo spagnolo calcia, ma si salva la difesa bolognese.

Adesso, la partita è vivace. Sono tanti i capovolgimenti di fronte, nei quali la compagine napoletana tende a sbilanciarsi. I rossoblu ne approfittano, acciufdando il pareggio con il neo entrato Skov Olsen: cross di Sansone, dalla sinistra, che trova la ribattuta di testa di Koulibaly che "serve" involontariamente il danese autore dell'1-1 (58'). Rossoblu che, quindi, procedono con il secondo cambio: Svanberg per Medel, al 62esimo.

Gli uomini di Ancelotti sembrano aver accusato il colpo: i reparti sono lunghi e ci sono tanti errori in fase di impostazione. Il tecnico di Reggiolo corre ai ripari: Mertens dentro per uno spento Elmas (65'). Il belga non si fa attendere e, con il destro, da l'illusione del gol a compagni e tifosi: destro dal limite sull'esterno della rete.

Ma i partenopei rischiano ancora, al 71esimo: rasoiata di Sansone potente e leggermente larga alla destra del palo. Dopo sette minuti, Mertens sciupa un "rigore in movimento": Lozano serve l'ex PSV, il cui destro a giro va oltre la traversa. E alla beffa si aggiunge il danno, perché il solito Sansone all 81esimo ribalta la situazione: mette a segno il 2-1 a tu per tu con Ospina.

Ancelotti, allora, rischia il tutto per tutto lanciando Younes nella mischia in luogo di Lozano (82'). Tanjga, invece, opta per Destro al posto di Palacio (85'). Il copione della contesa non cambia, malgrado l'inconcludente forcing finale del Napoli. Llorente, al 95esimo, segna il 2-2, ma il VAR nega la doppietta allo spagnolo (in fuorigioco) e il pareggio ad un Napoli che è sempre più in balia di se stesso e delle sue enormi falle.
 

Alessandro Alberto Di Porzio

twitter

Spazio Sponsor: