08/11/2019
Napoli - Genoa: l'analisi tattica

Dodicesima giornata di serie A, al San Paolo sarà di scena l'anticipo serale che vede il Genoa contrapposto al Napoli. C'è da aspettarsi un clima surreale a Fuorigrotta dopo gli ultimi fatti accaduti in casa partenopea per cui l'ambiente, per una volta, potrebbe rivelarsi un ostacolo sulla strada che porta alla vittoria contro il Grifone che, dal suo canto, non se la passa bene in campionato malgrado l'avvicendamento in panchina con Thiago Motta che ha sostituito Andreazzoli.
Il tecnico italo-brasiliano alla sua prima esperienza da allenatore professionista ha avuto un avvio esaltante con la vittoria contro il Brescia ma dopo ha subito due sconfitte di cui l'ultima in casa contro l'Udinese a dir poco inaspettata. In queste prime uscite il Genoa si è schierato con un 4-2-3-1, applicando grande pressing e linea di difesa piuttosto alta. Con questa filosofia è evidente che i rossoblù sono molto pericolosi in fase offensiva ma soffrono oltremodo le transizioni per vie centrali dove Radovanovic e Shoone non sempre garantiscono la giusta copertura alla linea difensiva. Non è sbagliato prevedere che per questa occasione Thiago Motta possa optare per un cambio di modulo, magari utilizzando una difesa a tre e cinque centrocampisti per fare densità nella propria metà campo e togliere spazi alla manovra azzurra. Ciò anche in considerazione delle tante assenze in casa ligure, in particolare quelle di Saponara e Kouame.
Nonostante la compagine genoana si trovi invischiata nei bassifondi della classifica, in rosa ci sono calciatori di tutto rispetto come Zapata, Shoone ed il sempiterno Pandev; inoltre, il tecnico può disporre di tanti giovani interessanti, in particolare Romero, Agudelo e Pinamonti che sinora hanno mostrato numeri molto interessanti.
Anche Ancelotti dovrà fronteggiare un gran numero di defezioni fra i suoi calciatori ma quello che più conta è ritrovare un minimo di serenità dopo le tante voci che si sono rincorse nel post Salisburgo. Le scelte del tecnico, che sperabilmente non saranno condizionate da fattori extracalcistici, dovranno essere volte alla conferma dello spartito tattico che sta perseguendo, anche se sarebbe opportuno avere un centrocampista in più per guadagnarne in equilibrio ed occupazione degli spazi più omogenea.
Ovviamente il differente schieramento del Genoa potrebbe far variare le strategie offensive del Napoli che, comunque, dovrà occupare sin da subito e stabilmente la trequarti avversaria per cercare di sbloccare il risultato e con esso una situazione non proprio serena. La vittoria è l'unica medicina in questi casi per ricompattare l'ambiente e riprendere la scalata alle posizioni di classifica più consone al valore della squadra azzurra.
Antonio Rea

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