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10/06/2019

Napoli: il mercato in entrata frenato dagli esuberi

Napoli: il mercato in entrata frenato dagli esuberi

Dopo il primo e unico acquisto, Giovanni Di Lorenzo dall’Empoli, il Napoli si è preso una pausa sul calciomercato. Ma non è una pausa di riflessione. Il presidente De Laurentiis ha espresso lo stesso concetto espresso in questi anni: prima vendere e poi comprare. E non sarà facile cedere gli esuberi, in quanto le quotazioni di questi ultimi sono molto alte e i club interessati non sono disposti a spendere troppo per il loro ingaggio.

E’ pur vero che il mercato, ufficialmente, comincia ai primi di luglio, ma si sa bene che le contrattazioni sono almeno informalmente gà in corso. E’ altresì vero che bisogna pensare agli equilibri di bilancio, ma anche a non affollare troppo l’organico a disposizione del mister. Il presidente ha poi specificato i ruoli in cui si interverrà ancora: il terzino sinistro e l’attaccante (con particolare interesse per il centravanti). Ha omesso il centrocampista, ma questo ruolo è sicuramente un obiettivo del Napoli, di ben due unità sotto numericamente nell’ultima parte di stagione. Il rientro di Rog dal prestito al Siviglia è un caso aperto. Ancora non si sa come gestire il croato. Dargli un’altra possibilità? Cederlo ancora in prestito? Cederlo definitivamente, pur ricevendo una cifra meno importante rispetto a quella prevista? Ad Ancelotti l’ardua sentenza? Più difficile invece il caso di Diawara. Anche il guineano è sul mercato. Ma più sommessamente. Il problema è la valutazione alta fatta dal club azzurro, che reputa il calciatore meritevole di una quotazione maggiore rispetto a quanto mostrato dall’ex Bologna.

Infine c’è il discorso sull’attaccante. Merita un approfondimento particolare, rispetto agli altri ruoli. L’attaccante dovrà essere un centravanti con un concetto diverso da quello che negli ultimissimi anni è stato adottato dal Napoli. Si cerca una primissima punta. Ma se non dovesse essere tale, si cercherebbe comunque un giocatore con una forte caratterizzazione per il gol. Sarebbe comunque un ripiego, quest’ultima soluzione.

Senza avventurarci in nomi, visto che nell’ultimo periodo se ne fanno tanti, tacitamente il Napoli sta cercando anche il colpo ad effetto che vada oltre i ruoli sopra citati. Un nome che sia forte per il business e anche per il campo. Ancelotti lo ha chiesto ma non preteso. Si sa però che lo aspetta. Ma prima del ritiro di Dimaro, programmato per gli inizi di luglio, non si muoverà nulla nella casella “entrate”. Solo dopo qualche cessione si procederà ad acquisire. E poi, come dice il presidente, il Napoli di attaccanti ne ha a iosa. Però manca sempre quel centravanti che fa la differenza e per il quale bisognerebbe fare una piccola eccezione: si potrebbe stavolta prima comprare, poi vendere chi non occorre.

Vincenzo Perrella

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