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09/05/2019

SPAL - Napoli: l'analisi tattica

SPAL - Napoli: l'analisi tattica

Una sorprendente SPAL, già salva con tre giornate di anticipo, ospiterà il Napoli allo stadio Mazza per la terzultima giornata di serie A. La squadra ferrarese è una delle liete sorprese di questo campionato nel quale ha messo in mostra un gioco piuttosto spregiudicato per una provinciale, inoltre alla corte di Semplici si sono consacrati calciatori interessantii quali Petagna, Missiroli e Lazzari oltre all'esplosione di giovani talenti come Fares.

Il sistema di gioco consolidato è il 3-5-2 che in fase di non possesso diventa 5-4-1 con tutti gli effettivi che arretrano dietro la linea della palla ad eccezione di un attaccante il quale è deputato alla pressione alta sul portatore di palla avversario mentre alle sue spalle si crea una prima linea di difesa a quattro.

In fase attiva, invece, il mediano si abbassa per ricevere palla mentre le mezzali attaccano la profondità contestualmente agli esterni i quali sono molto veloci e si alzano fin sulla linea degli attaccanti. Davanti l'ariete è Petagna che dovrebbe far coppia con Floccari, l'attaccante ex Atalanta non è molto prolifico da un punto di vista realizzativo, tuttavia è fondamentale per la sua squadra perché riesce con la sua fisicità a fare da sponda per i compagni che si inseriscono da dietro ma anche a trattenere palla per far "respirare" la fase difensiva. L'attaccante triestino è molto temibile nel gioco aereo tant'è che uno degli schemi maggiormente utilizzati dagli estensi è il cross dal fondo eseguito da Lazzari o Fares; in queste circostanze, oltretutto, l'area di rigore viene riempita da tanti calciatori in maglia bianco-azzurra proprio per finalizzare questa situazione di gioco.

Con questo atteggiamento tattico la SPAL riesce ad avere una buona copertura centrale ma si lasciano sguarnite le fasce che sono evidentemente presidiate da un solo calciatore; per questo motivo viene richiesto un grosso sacrificio alle mezzali che sono costrette a scalare orizzontalmente per dare il raddoppio ai propri compagni. Il Napoli dovrà sfruttare questa situazione in fase attiva utilizzando tutta l'ampiezza del fronte offensivo con tanti uomini che accompagnano l'azione. I cambi di gioco saranno oltremodo determinanti perché la linea a tre dei difensori "scivola" verso la zona palla e di conseguenza potrebbero aprirsi spazi tra il terzino opposto ed il terzo centrale.
Gli azzurri dovranno insistere nel pressing alto sul mediano ferrarese che si fa dare palla in zona bassa e per questo motivo potrebbero nascere situazioni interessanti.

Molto importante per i partenopei sarà l'approccio alla gara, infatti gli uomini di Ancelotti dovranno fronteggiare una squadra brillante e sbarazzina che sul proprio campo ha fatto soffrire tutti ed oltretutto avrà la mente sgombra da pressioni di classifica. Quindi, per uscire vittoriosi dal Paolo Mazza di Ferrara gli azzurri sono chiamati ad una gara di grande attenzione e sacrificio.

Antonio Rea

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