napoleggiamo
up
home

05/05/2019

Napoli - Cagliari 2 - 1: rimonta in extremis e secondo posto blindato

Napoli - Cagliari 2 - 1: rimonta in extremis e secondo posto blindato

Tredici gradi che sembravano cinque, per quant'è stata umida la serata di Fuorigrotta, e una ridottissima presenza di Pubblico, com'era ampiamente prevedibile. Al fischio d'inizio del Signor Chiffi, era questa la situazione al San Paolo. Si potrà parlare di assenza (assoluta) di stimoli, di legittimo diritto del tifo (organizzato e non) a disertare le gradinate, ma il dato oggettivo è che tutto l'ambiente partenopeo si aspettava un finale di stagione ben diverso da quello che stiamo raccontando. Tant'è. Il calendario prevede ancora una manciata di giornate prima di andare definitivamente in archivio e c'è da onorare gli impegni.

Nel prepartita s'è detto che i match mancanti alla fine del Campionato serviranno più a gettare le basi per le opportune valutazioni di mercato che a difendere la platonica piazza d'onore. Probabilmente è anche per questo che Ancelotti ha schierato sin dal primo minuto Younes, Ghoulam e Verdi, giocatori rimasti ai box per lunghi tratti di stagione. Il 4-4-2 azzurro è stato completato, in mediana, dai muscoli dei due interni Allan e Zielinski, e la linea di difesa dai titolarissimi Albiol e Koulibaly, con Hisaj a coprire a destra. Il duo d'attacco, in partenza, è stato composto da Insigne e Mertens, a testimoniare l'intenzione di mister Ancelotti di dare pochi punti di riferimento agli avversari.

Di fronte ad un Cagliari che, come gli azzurri, non ha nulla più da chiedere al torneo, la sola ragionevole aspettative per chi ha comunque scelto di passare la serata al San Paolo era quella di assistere ad un confronto aperto, magari a qualche bella giocata dei migliori in campo.L'intero primo tempo ha invece visto Napoli e Cagliari limitarsi all'ordinario, con la squadra di casa appena più intraprendente, ma senza creare reali grattacapi a Cragno, di fatto impegnato -come il collega dirimpettaio- a tenere caldi i muscoli con qualche esercizio fisico. L'impegno di Verdi (lasciato spesso libero di ragionare dal diretto avversario) e dei due avanti azzurri ha giusto aiutato i presenti a scaldare le mani con qualche tiepido applauso: nel vuoto del tabellino della prima frazione, infatti, si scorgono appena una serpentina di Insigne chiusa dal muro difensivo rossoblu e un bel diagonale di Mertens, finito sul fondo. Poi tutti negli spogliatoi.

Al rientro in campo dei calciatori, il copione del "Napoli tutto possesso e fraseggi" che, pur senza patemi, cerca di penetrare nelle strette maglie della difesa di Maran pareva ripetersi stancamente, e delle aspettative di cui sopra pareva già non esserci più traccia. Dentro allora Fabian e Callejon per Allan e Verdi, ma alla doppia mossa di Ancelotti il Cagliari ha pensato bene di rispondere passando in vantaggio grazie al primo tiro nello specchio dell'intera partita,con cui Pavoletti ha finalizzato il più classico dei contropiede. Era il sessantesimo di gioco e i più "innamorati del pallone" avranno persino tirato un sospiro di sollievo:la partita, a questo punto, avrebbe dovuto per forza cambiare inerzia. Avrà pensato la stessa cosa anche Ancelotti, che, per affrontare senza più riserve i restanti trenta minuti del match, buttava nella mischia Milik per Younes.

E' stato allora che il Napoli ha finalmente deciso di cingere d'assedio gli isolani, e gli effetti si sono visti subito: otto chiare azioni da gol in meno di 15 minuti. Il gol in mischia di Mertens e il rigore-thriller assegnato dal VAR agli azzurri nel recupero,  trasformato da capitan Insigne con la dovuta freddezza, sono semplicemente giunti a legittimare una vittoria di cui -se il finale di stagione fosse stato quello che la tifoseria partenopea sognava- nessuno avrebbe mai dubitato.

Tutti soddisfatti, quindi, in casa Napoli ai tre fischi dell'arbitro. Meno, i calciatori sardi, che hanno lungamente contestato, anche a fine gara, la concessione del rigore per fallo di mano di Cacciatore. Alla moviola il compito di alimentare la discussione. Alla memoria degli irriducibili innamorati di questo sport, intanto, gli azzurri hanno regalato  un'altra rimonta al cardiopalmo. Anche stasera, anche a chiudere una partita che in palio metteva "soltanto" i tre punti che sanciscono il matematico secondo posto in classifica del Napoli 2018/19.
 

Carmine Ciniglia

twitter

Spazio Sponsor: