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17/04/2019

Napoli - Arsenal: l'analisi tattica

Napoli - Arsenal: l'analisi tattica

Sale la febbre a Napoli per il ritorno dei quarti di finale di Europa League; gli azzurri ospitano al San Paolo l'Arsenal consci di dover compiere un'impresa per ribaltare il 2-0 dell'andata maturato all'Emirates Stadium. Gli inglesi sono una squadra di tutto rispetto con una rosa zeppa di campioni, tuttavia in questa stagione hanno palesato qualche difficoltà quando si sono esibiti in trasferta e questo potrebbe essere determinante per gli uomini di Ancelotti che dovranno sfruttare la spinta ed il sostegno del pubblico partenopeo che accorrerà numeroso a Fuorigrotta.

Emery dovrebbe confermare la stessa formazione schierata all'andata e di conseguenza il 3-4-1-2 che ha garantito grande compattezza difensiva e pressing ultra offensivo che ha creato tanti problemi al Napoli specie nel primo tempo. Le sofferenze maggiori per gli azzurri sono state procurate anche dai continui movimenti degli attaccanti della squadra inglese i quali non davano punti di riferimento e oltretutto favorivano gli inserimenti da dietro di Ramsey. Inoltre, la posizione molto alta degli esterni Maitland-Niles e Kolasinac ha creato scompensi tattici nello scacchiere di Ancelotti in quanto costringeva Callejon e Zielinski a tenere una posizione molto bassa.

Pertanto è probabile che Ancelotti apporti qualche variazione al sistema di gioco rispetto alla gara di sette giorni fa, per esempio è possibile che Maksimovic scali nella posizione di terzino destro con Chiriches e Koulibaly centrali mentre l'esterno sinistro si alzerebbe sulla linea dei centrocampisti per avere una linea di difesa a 4 in fase difensiva che poi diventa a 3 in costruzione della manovra. Questo atteggiamento tattico richiederebbe ai due mediani un doppio gravoso lavoro soprattutto per contenere gli inserimenti dei centrocampisti avversari ma, al contempo, potrebbe essere positivo per i due esterni d'attacco, in particolare Callejon, i quali avrebbero minori compiti di ripiegamento e di conseguenza potrebbero sfruttare gli spazi alle spalle dei terzini londinesi.

Nel match d'andata si sono visti alcuni movimenti interessanti dei piccoletti azzurri i quali a turno tagliavano sulle corsie esterne alle spalle del terzetto difensivo avversario trovando la profondità ed attirando su di se i propri marcatori; nello stesso tempo l'altro attaccante e l'esterno opposto riempivano l'area di rigore. Questa operazione, se eseguita con i tempi giusti, potrebbe essere una chiave tattica molto importante per scardinare la strategia difensiva dei gunners.

Il Napoli dovrà cercare di sbloccare la gara il prima possibile per mettere pressione all'avversario consapevole, tuttavia, che non bisogna subire goal. Da questo punto di vista sarà molto importante imporre il proprio ritmo e tenere il pallino del gioco nella metà campo avversaria per conquistare una qualificazione che sarebbe storica per i colori azzurri e darebbe ancora un senso a questa stagione.

Antonio Rea

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