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11/04/2019

Il Napoli esce sconfitto (2-0) dall’Emirates Stadium. Al San Paolo servirà un’impresa

Il Napoli esce sconfitto (2-0) dall’Emirates Stadium. Al San Paolo servirà un’impresa

Continua la maledizione partenopea sui campi inglesi. Il Napoli perde contro un ottimo Arsenal per due reti a zero e lascia un grosso amaro in bocca ai tantissimi tifosi accorsi in terra londinese a supportare i propri beniamini. Ma ciò che sorprende di più, al di là del risultato che ovviamente mantiene la propria importanza primaria, è la prestazione dei partenopei, mai in grado di tenere testa ad una squadra probabilmente più motivata e certamente con maggiore personalità.

Ancelotti si affida all’undici “tipo”, con il ritorno di Lorenzo Insigne dal primo minuto che relega Milik in panchina. Formazione confermata anche in casa Arsenal, con Emery che punta tutto sulla coppia Aubameyang-Lacazette supportati de Ozil.

Prima frazione di gioco praticamente dominata dalla squadra di casa che lascia le briciole agli azzurri, impossibilitati ad imbastire la manovra perché assediati dal pressing avversario. La rete del vantaggio della squadra londinese arriva al minuto quattordici, quando da un’uscita errata palla al piede di Mario Rui, parte il contropiede dei “Gunners” che , in pochi passaggi, portano Ramsey a battere un’incolpevole Meret. La rete subita non cambia, però, l’atteggiamento partenopeo. Gli uomini di Ancelotti restano impauriti e timorosi, quasi impotenti davanti al calcio espresso dalla squadra avversaria. La rete del raddoppio è soltanto una logica conseguenza di quanto detto, e arriva al minuto venticinque, grazie ancora ad una disattenzione azzurra. Stavolta è infatti Fabian Ruiz che, nell’intento di giocare il pallone nella propria metà campo, innesca Torreira che, complice una deviazione di Koulibaly, batte ancora l’estremo difensore napoletano.

Arriva soltanto agli sgoccioli della prima frazione di gioco la prima palla-gol per il Napoli, con Lorenzo Insigne che però spara alto da ottima posizione.

Nella ripresa la furia agonistica dei padroni di casa cala fisiologicamente, ma il Napoli dà mai l’impressione di poter impensierire Cech. Anzi è più volte la squadra di Emerya presentarsi dalle parti di Metet che però risponde sempre presente. Alla mezz’ora della ripresa, con una fiammata improvvisa, gli azzurri vanno ad un passo dalla rete 1-2, ma Zielinski calcia alto a porta praticamente sguarnita. Alla clamorosa palla-gol sciupata dal Napoli ne segue, poco dopo, una altrettanto ghiotta che capita sui piedi di Ramsey che stavolta, però, grazia gli azzurri.

Nel finale gli azzurri le provano tutte per trovare quel gol che riaprirebbe il discorso qualificazione. Ancelotti manda in campo Milik, Ounas e Younes ma anche i neoentrati non lasciano il segno. Gli azzurri subiscono una brutta sconfitta, più nel gioco che nel risultato (che comunque resta rotondo). Al ritorno, tra sette giorni al San Paolo, servirà un’impresa, ma occorrerà soprattutto che gli uomini di Ancelotti ritrovino motivazioni e grinta dati per dispersi nelle ultime uscite.

 

Andrea Schettino

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