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21/03/2019

Napoli: l’obiettivo è l’Europa League

Prioritario ritrovare i giusti equilibri tattici e recuperare gli infortunati

Napoli: l’obiettivo è l’Europa League

La sosta osservata dal campionato per lasciare spazio all’attività delle nazionali concede al Napoli l’ultima fermata prima di lanciarsi nella lunga volata finale che deciderà le sorti dell’annata. Gli azzurri si presentano al momento culminante della stagione forti del secondo posto in campionato e della qualificazione ai quarti di finale di Europa League, turno nel quale incroceranno i propri destini con l’Arsenal nella doppia sfida prevista a metà aprile potendo sfruttare la possibilità di giocare l’incontro di ritorno al San Paolo. Indubbio considerare al momento la competizione continentale come l’obiettivo prioritario su cui investire le maggiori energie ma è altrettanto doveroso salvaguardare la piazza d’onore in campionato per respingere al mittente i tentativi operati dalle dirette rivali di provare a ricucire l’attuale margine di divario.

La squadra nell’ultimo frangente è apparsa stanca soprattutto dal punto di vista mentale e ha smarrito la solidità difensiva messa in mostra ad inizio anno subendo otto reti in cinque partite e riuscendo a mantenere la porta inviolata contro il Salisburgo solo grazie alle parate decisive di Meret nel finale. Al di là di qualche leggerezza, più tecnica dei singoli elementi  che imputabile al reparto, la squadra ha principalmente risentito del calo di rendimento accusato da Allan, imprescindibile schermo davanti alla difesa che di recente ha offerto più di una prova al di sotto dei suoi abituali standard di rendimento, sempre ampiamente sopra la sufficienza. Il ritorno dell’interno brasiliano sugli standard che gli sono consoni garantirà quel lavoro di filtro e recupero del pallone necessario ad assicurare l’opportuno equilibrio dello scacchiere tattico nelle sfide decisive.

Il probabile rientro di Albiol incrementerà sicuramente l’affidabilità del pacchetto arretrato che guadagnerà notevolmente in termini di esperienza e leadership. L’emergenza numerica nella zona nevralgica, acuita dalla scelta di privarsi di due elementi nella sessione invernale di calciomercato, rende fondamentale il pieno recupero di Ruiz, debilitato da un virus che lo ha costretto al ricovero in ospedale, soprattutto in virtù dell’assenza per squalifica di Zielinski nella gara del trentuno marzo. Sembra aver ritrovato invece fluidità l’attacco, reparto che ha scoperto nell’ultima uscita la piacevole sorpresa Younes e ritrovato la vena realizzativa di Mertens che potrebbe rivelarsi arma decisiva nel momento della verità insieme alla costanza realizzativa di Milik Fondamentale la sfida in programma all’Olimpico alla ripresa del torneo contro una Roma reduce dalla pessima prestazione di Ferrara culminata con la sconfitta contro la Spal e decisa a conquistare punti pesanti per alimentare la rincorsa Champions; tornare a casa con un  successo ipotecherebbe in maniera probabilmente definitiva l’accesso l’ingresso tra le prime quattro e regalerebbe una certa tranquillità alla squadra che potrebbe poi sfruttare le gare con Empoli e Genoa come preziose  prove generali in vista della notte dell’Emirates. 

Andrea Addezio

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