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03/03/2019

Napoli - Juventus 1-2. Palo di Insigne su rigore, polemiche per il 'rosso' a Meret

Napoli - Juventus 1-2. Palo di Insigne su rigore, polemiche per il 'rosso' a Meret

Il Napoli perde in casa con la Juventus per il secondo anno consecutivo. Stavolta finisce 1-2, in una gara dalle mille emozioni e dai mille episodi che però condanna gli azzurri ad uno svantaggio in classifica che ormai sembra incolmabile. Ancelotti non rischia Ghoulam dal primo minuto, al suo posto gioca Hysaj adattato sull’out di sinistra. Per il resto tutte conferme rispetto alle indiscrezioni della vigilia, a partire da Alex Meret che ha scalzato Ospina nella graduatoria del tecnico di reggiolo. In avanti torna, dopo la squalifica, Lorenzo Insigne in coppia con Arkadiusz Milik. Tra gli ospiti regolarmente in campo dal primo minuto Cristiano Ronaldo, con Mandzukic e Bernardeschi a completare il reparto.

La gara si svolge subito su ritmi elevati con la Juventus aggressiva nel primo quarto d’ora e gli azzurri che, dopo un avvio timoroso, provano ad intensificare la propria manovra. L’episodio che decide la gara arriva già al minuto 25 quando Malcuit con uno sciagurato retropassaggio lancia Ronaldo solo davanti a Meret. Il portiere partenopeo prova l’uscita ma butta giù l’avversario (almeno questa è l’interpretazione di Rocchi). Rosso e punizione dal limite che, poco dopo, Pjanic trasforma. È una doccia gelata per il Napoli e per i quarantacinquemila del San Paolo che vedono la strada verso la vittoria in un attimo farsi in ripida salita. Salita che diventa quasi impercorribile al quarantesimo, quando arriva il raddoppio degli ospiti con Emre Can che colpisce di testa da dentro l’area di rigore e batte Ospina (entrato intanto per Milik). La gara sembra ormai su binari definiti, ma ad inizio ripresa arriva l’episodio che rimette in gioco gli azzurri: Pjanic infatti viene espulso per somma di ammonizioni, dando al Napoli nuova linfa in una gara che apparsa ormai persa.

Gli azzurri infatti tornano a giocare un calcio intenso e piacevole, e trovano la rete che dimezza lo svantaggio al sessantesimo con Callejon che approfitta di un ottimo cross di Insigne e batte l’estremo difensore bianconero. Il gol galvanizza squadra ed ambiente: gli uomini di Ancelotti creano occcasioni e ripetizione e nel finale ricevono un rigore per fallo di mano di Alex Sandro che però Insigne spedisce sul palo. È l’ultima emozione di una gara intensa ed equilibrata, che gli azzurri hanno dimostrato di poter gestire, almeno in parità numerica. Resta il risultato che condanna il Napoli a dover mollare il sogno scudetto, lontano ormai 16 punti. Si dovrà puntare tutto sull’Europa League per portare a casa un trofeo che cambierebbe il giudizio su una stagione che ad oggi sembra non esaltante.

 

Andrea Schettino

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