08/02/2019
Fiorentina - Napoli: l'analisi tattica.
Il Napoli torna nella "fatal Firenze" dopo la pesante sconfitta per 3-0 subita sul finire dello scorso campionato che di fatto si rivelò una pietra tombale sui sogni scudetto degli azzurri. Il match, che si disputerà nell'anticipo delle 18,00 e valevole per la ventitreesima giornata di serie A, si preannuncia oltremodo complicato per la squadra di Ancelotti sia per l'ambiente non proprio accogliente verso i partenopei ma soprattutto perché la Fiorentina ha ritrovato vigore grazie anche agli innesti del mercato di gennaio. Su tutti Muriel, il cui impatto sulla squadra viola è stato molto positivo viste anche le difficoltà palesate da Simeone nella prima parte di stagione; infatti, da quando il colombiano è a disposizione di Pioli la Fiorentina ha incrementato il proprio score in quanto a reti realizzate potendo sfruttare ancora di più le ripartenze che esaltano anche le caratteristiche di Chiesa, altro talento a disposizione del tecnico di Parma.
Volendolo tradurre con i numeri, il sistema di gioco dei toscani, in fase attiva si avvicina ad un 4-3-2-1 anche se i tre uomini offensivi hanno libertà di manovra e non danno riferimenti agli avversari. Di contro, in fase di non possesso, l'esterno destro basso che di solito è Milenkovic (squalificato per questa partita) si avvicina alla coppia di centrali mentre Veretout si abbassa davanti alla difesa affiancato da un compagno di centrocampo, in tal modo si creano due linee davanti alla porta di Lafont, una da tre ed una da due. Il terzo centrocampista si allarga a destra ed insieme a Biraghi ha il compito di presidiare le fasce dove c'è il supporto costante dei due attaccanti esterni, in special modo Chiesa il quale garantisce la doppia fase con grande efficacia per tutta la durata dell'incontro.
La squadra viola è ben strutturata dal punto di vista fisico ma ha anche tanto talento; infatti, oltre ai già citati Muriel e Chiesa, dispone di gente come Veretout, Gerson e Mirallas che sono bravissimi tecnicamente. Il tecnico dei toscani è molto bravo a studiare gli avversari ed a preparare le giuste contromosse tattiche. In particolare quando affronta le big Pioli cura molto la fase difensiva cercando di capitalizzare le grandi doti in ripartenza dei suoi, in particolare di Chiesa e Muriel. Il Napoli, da questo punto di vista dovrà essere molto attento a non farsi trovare alto e scoperto perché i due funamboli viola in ripartenza diventano praticamente imprendibili.
Gli uomini di Ancelotti dovranno invertire il trend negativo in trasferta dove nelle ultime due gare disputate, entrambe a San Siro, non sono riusciti a segnare; per fare ciò sarà importante affrontare l'impegno con molta concentrazione e senza condizionamenti di sorta eventualmente legati alla vicenda Hamsik oppure al ricordo nefasto della passata stagione. Gli azzurri dovranno rispettare l'avversario ed affrontarlo con le dovute cautele, restando equilibrati per non lasciare campo alle ripartenze avversarie. Gli attaccanti partenopei potrebbero giovare del mancato affiatamento dei difensori viola atteso che dei tre titolari solo capitan Pezzella dovrebbe essere della contesa e quindi qualche meccanismo potrebbe risultare poco collaudato. In particolare dal lato sinistro dell'attacco il Napoli dovrà insistere con i tagli di Zielinski e le sovrapposizioni di Mario Rui (o Ghoulam) cercando spazi lasciati liberi da Laurini il quale è un terzino puro e per caratteristiche potrebbe avere qualche problema quando deve scalare sulla linea dei difensori centrali. Insomma un bell'esame per il Napoli che tuttavia è obbligato a vincere per mettere un po' di pressione alla capolista Juventus che non sta attraversando un buon momento di forma e prepararsi al meglio per la ripresa delle ostilità in campo Europeo prevista per la prossima settimana.
Antonio Rea
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