napoleggiamo
up
home

02/02/2019

Napoli - Sampdoria 3-0: vittoria ritrovata nel segno di Milik, Insigne e Verdi.

Napoli - Sampdoria 3-0: vittoria ritrovata nel segno di Milik, Insigne e Verdi.

Ripartire dalle certezze e l'imperativo per il Napoli è "vincere": finisce 3-0 al San Paolo, dopo una gara a senso unico, con cui gli azzurri hanno cancellato il pareggio e la sconfitta con il Milan rispettivamente in campionato e Coppa Italia.

Ancelotti schiera i suoi con il solito 4-4-2, apportando alcune variazioni: tornano Hamsik, Hysaj e Mario Rui dal primo minuto. In attacco, ci sono Insigne e Milik. Maksimovic, alla ricerca di riscatto dopo la brutta prestazione in coppa Italia, forma il duo arretrato con Koulibaly, davanti a Meret. Callejon e Zielinski fungono da esterni.

Giampaolo risponde con il 4-3-1-2. Audero, in porta, è protetto dal quartetto Bereszyinski-Colley-Andersen-Murru. Ramirez, sulla trequarti, si pone come raccordo tra il trio mediano Linetty-Ekdal-Jankto e gli attaccanti Defrel e Quagliarella.

Le squadre si studiano, nelle fase iniziale del match: nessuno ha fretta di verticalizzare o di rischiare di perdere il possesso palla. In questo senso, sono gli azzurri a manovrare maggiormente il pallone, cercando un varco tra le maglie strette di una Samp ben disposta. Le prime fiammate partenopee arrivano al 10' e all'11esimo, quando arrivano al tiro prima Callejon (sinistro di poco alto) e Zielinski (destro non trattenuto da Audero).

Al 17esimo, il primo squillo blucerchiato: colpo di testa alto di Ramirez, servito finemente da Defrel. I padroni di casa indirizzano la partita sul binario giusto al 25esimo, realizzando l'1-0 con Milik, che finalizza un'azione pregevole sull'asse Hamsik-Callejon. Dopo un minuto, arriva anche il raddoppio: Insigne punisce Audero con una rasoiata potente e precisa. La reazione dei liguri giunge al 36esimo, ma il sinistro di Quagliarella è deviato in corner, col giusto tempismo, da Maksimovic.

Liguri che evitano il tracollo, al 41esimo, grazie al proprio portiere, bravissimo a rifugiarsi in angolo sul sinistro insidioso dalla distanza di Mario Rui. Sugli sviluppi del conseguente corner, il Napoli si vede annullare il 3-0 a causa della posizione irregolare di Maksimovic. È l'ultimo brivido di un bel primo tempo.

La ripresa inizia con gli stessi effettivi in campo e senza acuti particolari. Giampaolo procede con il primo cambio, al 54esimo: Saponara per Ramirez. Dunque, Insigne tenta di sorprendere Audero, ma il suo destro dal limite è facile preda dell'estremo difensore uruguaiano. Il Doria cerca di aumentare la pressione, sbattendo però contro la buona difesa napoletana.

Al 59esimo, Defrel lascia il campo in favore dell'ex Gabbiadini. Saponara, al 61esimo, impegna Meret, che blocca il suo sinistro. La contesa subisce un calo di ritmo, con il trascorrere dei minuti. I padroni di casa, nonostante la voglia di congelare il risultato, sfiorano il tris al 71esimo con Koulibaly, che manca l'impatto con la sfera. Di contro, Bereszynski rischia di riaprire la partita con un destro potentissimo che sibila il palo, a portiere battuto.

L'ex tecnico dell'Empoli sfrutta l'ultima sostituzione a sua disposizione, al 74esimo: Vieira per Ekdal. Ancelotti, invece, opta per Diawara al posto di un buon Hamsik. Quagliarella, quindi, viene fermato splendidamente in uscita dal giovane portiere azzurro, che gli nega la gioia del gol. All'83esimo, Verdi rileva un ottimo Lorenzo Insigne.

Koulibaly, all'85esimo, si improvvisa esterno offensivo e, di sinistro, costringe Audero a distendersi. Audero che si ripete, in seguito, su Milik, a tu per tu con quest'ultimo. Il Napoli, all'89esimo, si porta sul 3-0 con il neo entrato ex Bologna, che realizza un penalty sancito dall'arbitro con il contributo del VAR. Nel finale c'è anche spazio per Ounas, al posto di Milik. Ma non c'è più tempo e gli azzurri, così, trovano la vittoria dopo una grande prestazione. 

Alessandro Alberto Di Porzio

twitter

Spazio Sponsor: