Ultima giornata del girone di andata di serie A, il Napoli riparte dal San Paolo contro il Bologna dopo la triste serata di Milano nel boxing day. Gli azzurri devono cercare di archiviare quanto accaduto in terra lombarda e concentrarsi esclusivamente sull'avversario di turno che è in piena lotta per non retrocedere e, di conseguenza, giocherà con il coltello tra i denti per ottenere un risultato positivo. Del resto la panchina di Inzaghi è piuttosto traballante per cui si dovrà fare i conti anche con la forza della disperazione dei felsinei.

C'è da attendersi un Bologna molto coperto nel suo 3-5-2 che per l'occasione si trasformerà in 5-3-1-1 perché i due terzini giocheranno in linea con i tre difensori centrali. A centrocampo dovrebbero esserci giocatori di rottura come Poli e Pulgar che contribuiranno ulteriormente alla fase difensiva anche se sono bravi anche nella fase di ribaltamento dell'azione. In avanti sicuro del posto da titolare è Palacio mentre per il ruolo di punta centrale c'è ancora ballottaggio tra Santander e Destro. Il "Trenza" è il giocatore più pericoloso tra i rossoblu malgrado la sua non più giovane età grazie alla sua classe e rapidità, gioca in tutte le zone del campo senza dare punti di riferimento agli avversari e spesso sfrutta le sponde del compagno di reparto.

Il Napoli, che dovrà rinunciare a Koulibaly ed Insigne squalificati a causa delle espulsioni rimediato nella sfida con l'Inter, dovrà mantenere il consueto equilibrio in mezzo al campo, insistere sulle corsie esterne e puntare Mattiello e Mbaye i quali sono giocatori di gamba ma concedono qualcosa nell'uno contro uno.

La squadra azzurra è chiamata all'ultimo sforzo dell'anno prima della sosta che servirà a ricaricare le batterie fisiche e motivazionali dopo gli ultimi fatti accaduti, sarà pertanto opportuno non concedersi distrazioni per poi ripartire con la giusta concentrazione e serenità ambientale.