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26/12/2018

Napoli (in 10 per rosso a Koulibaly) KO al 91’ con l’Inter.

Napoli (in 10 per rosso a Koulibaly) KO al 91’ con l’Inter.

Nella 18esima giornata della Serie A 2018-2019 il Napoli è ospite dell’Inter, per approfittare del 2-2 di Bergamo della Juventus e rosicchiare qualche punto dalla vetta.

Ancelotti sceglie Meret in porta; Callejon, Albiol, Koulibaly e Mario Rui nella difesa a quattro. A centrocampo invece Allan, capitan Hamsik, Fabian e Zielinski costituiscono il quartetto di mediani. In attacco Insigne e Milik.

Spalletti schiera l’Inter col 4-3-3 con Icardi terminale offensivo, insieme a Politano e Perisic. Arbitra Mazzoleni di Bergamo.

Pronti-via e dal calcio di inizio, Icardi indirizza una palombella da metà campo che colpisce la traversa, anche se Meret c’era. E’ un segnale d’allarme per il Napoli, anche se al 14’ Insigne impegna in una parata difficile Handanovic, ma sulla respinta nessun napoletano è pronto a ribadire in gol. Dura poco più di 20 minuti la gara di Hamsik, sostituito da Maksimovic (con Callejon che avanza la posizione) per infortunio muscolare dello slovacco. E’ una gara tattica e l’Inter appare più grintosa sul pressing alto. Al 31’ gol annullato per giusto fuorigioco a Perisic mentre al 43’ grande occasione per i nerazzurri, ma ad Icardi si oppongono prima Meret e soprattutto Koulibaly sulla linea di porta. All’intervallo è 0-0.

I secondi 45 minuti sono all’insegna del nervosismo. Il Napoli ci prova, in virtù anche degli ingressi di Mertens e Ghoulam al posto di Milik e Mario Rui. Grossissime occasioni da gol non ve ne sono, solo occasioni potenziali. A 10 minuti dal termine viene però espulso Koulibaly, in un primo momento ammonito per fallo su Politano, ma evidentemente infastidito dai “buuu” razzisti che si sentono a più riprese a San Siro, applaude Mazzoleni il quale lo manda fuori. E da qui in poi altri momenti di nervosismo. Nei rari momenti di calcio, c’è da registrare l’incredibile occasione all’89’ per Zielinski, che calcia a botta sicura nella porta incustodita da Handanovic ma sulla linea c’è l’ultimo ostacolo Asamoah che respinge. Due minuti dopo, il neo entrato Lautaro Martinez segna di sinistro (deviato da Maksimovic) e batte Meret. Nei minuti di recupero, espulso Insigne che si stava beccando con Keita (non punito, invece, da Mazzoleni). Termina 1-0 per l’Inter.

Al di là del fatto sportivo, che vede la terza sconfitta del Napoli in campionato, la Juve (che si salva 2-2 con l’Atalanta a Bergamo) ora a +9 sugli azzurri e l’Inter che si avvicina a 5 punti (sempre agli azzurri), c’è da dire che in certi stadi italiani non si può più giocare acalcio a causa dell’inciviltà delle tifoserie avverse al Napoli. A Milano Koulibaly non doveva reagire nervosamente nei confronti di Mazzoleni, vi sono altri modi di protestare. Ma mettiamoci pure nei panni di un ragazzo che fa il proprio lavoro e non viene rispettato. E qui doveva essere il napoletanissimo Insigne ad intervenire. Finché non vi saranno provvedimenti clamorosi come quelli di Gavillucci in Samp-Napoli dell’anno scorso (sospensione della gara per i “buuu” razzisti e guarda caso, il signor Gavillucci non ha arbitrato più), non si potrà parlare più solo di una partita di calcio.

Vincenzo Perrella

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