10/12/2018
Liverpool - Napoli: l'analisi tattica.
Il Napoli è chiamato a disputare il match più importante della sua stagione ad Anfield Road contro il Liverpool per l'ultimo turno della fase a gironi di Champions League. La squadra di Carlo Ancelotti in terra inglese deve concretizzare il fantastico cammino finora condotto e, per accedere agli ottavi della massima competizione europea ha due risultati a disposizione su tre. Invero, anche una sconfitta di misura potrebbe bastare ma in quel caso diventerebbe determinante l'esito dell'altro incontro in programma a Belgrado dove la Stella Rossa ospita il PSG. Per i reds, invece, conta solo vincere e questo potrebbe indurre gli uomini di Kloop a partire con il piede pigiato sull'acceleratore, sospinti anche dal pubblico particolarmente caloroso e dall'atmosfera magica che si crea nell'impianto anglosassone.
Da un punto di vista tattico la gara si presenta leggermente diversa rispetto all'andata sebbene le formazioni di partenza dovrebbero essere con ogni probabilità le stesse schierate al San Paolo; in quella occasione il Napoli con un atteggiamento accorto ed equilibrato riuscì a neutralizzare le fonti di gioco degli inglesi ed al contempo si propose più volte dalle parti di Allison con una certa pericolosità. Gli azzurri dovranno cercare di mantenere le linee dei reparti molto ravvicinate per togliere spazi alle giocate in campo aperto dei vari Salah e Manè i quali, quando partono in velocità, sono praticamente imprendibili. Per fare ciò è opportuno pressare molto alti i portatori di palla inglesi al fine di evitare il giro palla rapido e le imbucate centrali che spesso nascono dai piedi di Henderson ma anche dello stesso Wijnaldum che potrebbe giocare al posto del regista titolare.
Le squadre di Kloop giocano sovente a "folate" irresistibili anche per diversi minuti, pertanto in questi momenti gli uomini di Ancelotti devono essere concentrati e gestire la situazione mantenendo la calma senza disunirsi perché in questi match anche piccoli particolari possono fare la differenza. Molto importante per l'esito del match saranno i duelli sull'out mancino del Napoli; infatti, da quelle parti agisce Salah il quale, oltretutto, usufruisce delle costanti sovrapposizioni di Alexander-Arnold e degli inserimenti di Milner per cui Mario Rui e Fabian Ruiz devono coordinarsi alla perfezione con Koulibaly che a sua volta scivola verso l'esterno. Di contro, in fase di ripartenza, si potrebbero presentare grandi spazi alle spalle del giovane terzino inglese che devono essere attaccati dagli attaccanti azzurri ed in particolar modo da Insigne. La manovra dovrà essere condotta di partenopei con palla a terra e scambi rapidi per sfruttare l'arma ad essi più congeniale e cercare di sorprendere i difensori del Liverpool che da questo punto di vista non eccellono. Questa partita per il Napoli non è come le altre, è evidente che si decide il futuro prossimo ma anche di più, pertanto tutti dovranno dare il massimo per conquistare un risultato storico che al momento del sorteggio di Nyon era assolutamente impensabile.
Antonio Rea
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