Non sono concesse ulteriori distrazioni al Napoli che nell'anticipo del sabato pomeriggio affronta il Frosinone al San Paolo per la quindicesima giornata di Serie A. Dopo il mezzo passo falso casalingo contro il Chievo Verona, gli azzurri hanno l'obbligo dei tre punti per dare continuità alla bella vittoria di Bergamo contro l'Atalanta e restare in scia alla capolista Juventus. Di fronte la squadra ciociara che si trova al penultimo posto della graduatoria e, pertanto, è in cerca di punti pesanti per il morale e per la classifica.

Il tecnico Longo, all'esordio in serie A, solitamente schiera la sua squadra con un 3-4-1-2 con Ciano, cresciuto nelle giovanili del Napoli, alle spalle di due attaccanti. In mezzo al campo i due metodisti Chibsah e Maiello, anche quest'ultimo uscito dal vivaio azzurro, a fare densità ed a proporsi a turno in appoggio degli attaccanti mentre i due esterni in fase di possesso accompagnano l'azione creando ampiezza nella trequarti avversaria, viceversa in fase passiva ripiegano sulla linea dei tre difensori centrali. Non è escluso, tuttavia, che contro il Napoli l'allenatore dei gialloblu opti per un più coperto 3-5-2 rinunciando ad un attaccante a favore di un centrocampista di contenimento.

La squadra laziale ha un'impostazione di gioco piuttosto spregiudicata, la pressione sul portatore di palla avversario viene attuata in zona alta, con gli attaccanti che a turno si sacrificano per impedire i primi passaggi in uscita. Nel caso di superamento del primo pressing da parte degli avversari, i ciociari scappano tutti all'indietro per creare densità e favorire le chiusure preventive dei due interni di centrocampo i quali sono sempre presenti in zona palla.

Una situazione da sfruttare per il Napoli è senza dubbio l'attacco sulla corsia mancina dove gioca Zampano il quale agisce spesso sulla linea degli attaccanti e, di conseguenza, lascia sguarnito l'out destro difensivo della sua squadra; questo spazio deve essere sfruttato a turno dalla mezzala azzurra e dall'esterno d'attacco che devono attaccare in quella zona di campo e dialogare nello stretto al fine di creare le condizioni per andare a rete. Altro tema tattico per la squadra di Ancelotti sono i cambi di gioco veloci, con la difesa a tre frusinate piuttosto statica che scala lentamente sull'inserimento opposto e quindi ci sono le premesse per affondare da parte dell'esterno. In fase di preparazione della gara Ancelotti avrà lavorato oltre che sull'aspetto tattico anche sulla testa dei suoi uomini per caricarne le "batterie motivazionali"; infatti, visto che per gli azzurri quello con il Frosinone sarà l'ultimo match prima della sfida decisiva di Champions League contro il Liverpool, ci potrebbe essere il pericolo di sottovalutare l'impegno e questo non è pensabile per una squadra che vuole dire la sua nella massima serie.