Primo monday night stagionale per il Napoli, impegnato a Bergamo contro l’Atalanta nell’incontro di chiusura del programma della quattordicesima giornata del girone d’andata. L’esigenza di conquistare i tre punti su un campo difficile e in un ambiente tradizionalmente caldo accomuna i propositi che animano il club del presidente De Laurentiis: riportare ad otto le lunghezze di distacco dalla capolista Juventus, aumentare a tre punti il margine di vantaggio sull’Inter, fermata sul 2-2 dalla Roma nel posticipo di ieri sera, ma soprattutto riscattare la scialba esibizione di domenica scorsa al San Paolo contro il Chievo fanalino di coda. Ancelotti comprende fino in fondo l'importanza della posta in palio e conferma l'undici che in Champions ha superato la Stella Rossa con Maksimovic preferito ad Hysaj nel ruolo di terzino destro. Gasperini opta per il 3-4-1-2 nel quale Gomez si  nuove alle spalle della coppia Zapata-Rigoni. La compagine partenopea  riesce nel suo intento e nel finale agguanta una vittoria pesante che le consente di consolidare il secondo posto.

Gli azzurri sbloccano la gara dopo meno di due minuti grazie a Fabian Ruiz, terza rete in serie A per il centrocampista spagnolo, pronto a scaraventare in rete da distanza ravvicinata il delizioso assist confezionato da Insigne, innescato a a sua volta dal tocco in profondità di Hamsik. Gli ospiti beneficiano del repentino vantaggio contenendo la prevedibile reazione dei padroni di casa a cui lasciano un possesso palla che non produce rischi eccessivi per la porta difesa da Ospina per poi andare a cercare la ripartenza in profondità dei propri avanti. Tocca ancora all'interno spagnolo e al numero ventiquattro rendersi pericolosi ma il primo ciabatta la conclusione mentre il secondo vede il pallonetto tentato sull'uscita di Berisha uscire di poco.

Nella ripresa gli ospiti aumentano la pressione, spingono sull'acceleratore e trovano il pareggio grazie al grande ex Zapata che su torre di Hateboer controlla la sfera e batte imparabilmente l'incolpevole portiere rivale . Il Napoli non ci sta e alza la pressione per provare a tornare in vantaggio ma non riesce a perforare la retroguardia nerazzurra che si difende con ordine. Quando la stanchezza sembra accompagnare le due squadre verso il pareggio il tecnico emiliano trova la mossa vincente con l'ingresso di Milik. A cinque minuti dal termine il polacco controlla lo splendido cross di Mario Rui e con un gran diagonale sinistro scaraventa la palla sotto la traversa.  In una serata in cui la squadra mostra la solidità di chi sa attendere l'avversario per poi colpire in maniera micidiale sfruttando gli spazi. Su tutti emerge questa sera l'eccellente prova del terzino portoghese, autore di quattro chiusure decisive in difesa e dell'assist per il gol che consegna al sodalizio campano un successo che può valere oro nella corsa per il secondo posto.