03/10/2018
Napoli-Liverpool 1-0: Insigne fa esplodere il San Paolo
Lo stadio San Paolo indossa l'abito di gala per ospitare una sfida da sogno. Il Napoli, reduce dal pareggio a reti bianche di Belgrado,debutta, davanti al pubblico amico, nel gruppo C di Champions League affrontando il Liverpool, in testa alla classifica a punteggio pieno dopo aver regolato 3-2 il Paris Saint Germain nel debutto di Anfield. Nonostante l'assoluto valore degli avversari i padroni di casa devono provare a conquistare almeno un risultato positivo per non compromettere già la propria situazione nel girone. Ancelotti conferma il 4-4-2 ma cambia tre uomini rispetto alla sconfitta contro la Juventus: Milik rileva Mertens in attacco, Fabian Ruiz subentra a Ziekinski in mediana mentre Maksimovic agisce da terzino destro al posto di Hysaj.
Sul versante opposto Klopp si affida al consolidato 4-3-3 nel quale Salah, Firmino e Mané formano il tridente avanzato. Un Napoli esemplare per generosità gioca una partita di clamorosa intensità, mette alle corde in diverse circostanze i blasonati rivali e riesce a piegare la resistenza dei reds a trenta secondi dal novantesimo grazie a Lorenzo Insigne che in spaccata devia in rete da pochi passi l'assist di Callejon . Il successo premia gli azzurri per la prestazione di grande cuore e gli consente di prendere la testa della classifica con quattro punti. L'esperienza maturata in mille battaglie e l'analisi degli avversari suggerisce ad Ancelotti di modificare leggermente l'assetto che grazie alla presenza di Maksimovic e all'avanzamento di Mario Rui, ottima la prova del portoghese che ha riscattato così il rosso rimediato a Torino, si trasforma in una difesa a tre per un 3-4-2-1 che crea notevole densità in zona centrale e, grazie alle giuste distanze tra i reparti, toglie a Salah e soci la possibilità di sfruttare gli spazi.
Un plauso collettivo deve essere rivolto a tutto il gruppo sia per la grinta che per la feroce applicazione dimostrate nell'intero arco della gara, doti indispensabili per interpretare una partita nella quale i partenopei concedono veramente poco ad un attacco che può contare su numeri di assoluta eccellenza, media di più di tre gol all'attivo in Champions . In una serata di gioia assoluta per i presenti a Fuorigrotta e per l'intera città di Napoli non si può non rilevare che un pizzico di lucidità in più in fase conclusiva rappresenta l'ulteriore step di crescita per una compagine napoletana che dalla serata vissuta al cospetto dei vice campioni d'Europa acquisirà una clamorosa iniezione di fiducia nei propri mezzi.
Andrea Addezio
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