Il ritiro del Napoli a Dimaro si è, ormai, concluso: tante le novità sul campo, con l'arrivo di Ancelotti; assenti, quelle di mercato, dopo gli acquisti di Verdi, Ruiz, Meret e Karnezis. Gli azzurri hanno sfornato delle buone prestazioni, soprattutto con Carpi e Chievo (non fa testo la sfida con il Gozzano). Tuttavia, non bastano i neo acquisti, sopra citati, per completare la rosa.

La società partenopea ha delle priorità assolute: portiere, terzino destro e centravanti. Il primo dovrà essere ingaggiato in funzione dell'infortunio di Meret: dovrebbe esser diventata sempre più concreta l'idea Ochoa, profilo di esperienza internazionale da far alternare col gioiellino ex Spal e il greco ex Udinese. Per la porzione "bassa" della corsia di destra, le idee sembrerebbero essere tante e confuse: rispondono al nome di Lainer (trattativa estenuante), Damian, Sabaly (lontanissimo) e Meunier (il PSG non vuole privarsene).

Il capitolo "attacco" è l'argomento più delicato del calciomercato napoletano. I soli Milik ed Inglese non bastano, per motivi tecnici e numerici. Per questo motivo, sarebbe quantomeno necessario tentare il tutto per tutto per un colpo da "novanta", in modo da consegnare ad Ancelotti un bomber da gestire al meglio e da affiancare al polacco di cristallo e all'ex Chievo.

Manca davvero poco alla fine della preparazione estiva: il Napoli giocherà con Liverpool, Borussia Dortmund e Wolfsburg, prima dell'inizio del campionato. Campionato al quale il Napoli non dovrà farsi trovare impreparato: il distacco con la Juventus è aumentato notevolmente; le milanesi si sono rinforzate a dovere; la Roma è giovane, ma ha talento da vendere. Senza una chiusura di mercato oculata, potrebbe preannunciarsi, per gli azzurri, una stagione complicata nonostante un organico che ha già mostrato di essere molto competitivo.