Egitto ed Uruguay scendono in campo ad Ekaterinburg per aprire la seconda giornata del mondiale nell'incontro che chiude il primo turno del girone A,  gruppo inaugurato  ieri dalla roboante vittoria della Russia sull'Arabia Saudita, travolta per 5-0 nel confronto disputato ieri. Tabarez schiera i suoi con il 4-2-3-1, modulo nel quale Cavani appoggia  Suarez giostrando alle sue spalle ;  Cuper opta per un 4-5-1 molto coperto, recupera Salah dopo l'infortunio patito nella finale di Champions League ma lascia che l'attaccante del Liverpool parta dalla panchina. La compagine africana approccia bene il match, è ottimamente messa in campo, corta tra i reparti, crea notevole densità in zona centrale e attua un'eccellente fase difensiva per poi provare a colpire in ripartenza. La compagine sudamericana detiene il pallino del gioco, crea la miglior occasione con Suarez ma risulta prevedibile per il ritmo troppo lento, vede i tentativi di costruire la manovra infrangersi sul muro avversario e non trova sbocchi sugli esterni.

Nella ripresa Godin e i suoi provano ad aumentare il ritmo e, nonostante il livello del gioco desti più di una perplessità, creano almeno quattro occasioni nitidissime con i propri attaccanti. A respingere i tentativi del "Pistolero" e di Cavani, palo su calcio di punizione per il Matador, intervengono le provvidenziali parate di El-Shenawy, il migliore dei suoi nonché autore di quattro parate determinanti.  Quando le partite non si sbloccano possono spesso risultare decisive le palle inattive ed è sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Sanchez, entrato in campo al quarto d'ora insieme a Rodriguez nel tentativo di vivacizzare il gioco sulle fasce, che Gimenez prende l'ascensore e di testa mette in rete il pallone che al novantesimo minuto consegna tre punti tanto sofferti quanto meritati alla Celeste, ora in testa alla graduatoria insieme ai padroni di casa. Il secondo turno prevede in  calendario martedì Russia - Egitto e mercoledì Uruguay - Arabia Saudita.