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15/04/2018

Milan - Napoli: l'analisi tattica

Milan - Napoli: l'analisi tattica

Grande appuntamento per il Napoli che va a far visita a San Siro al Milan per la trentaduesima giornata di serie A. Gli azzurri devono fare bottino pieno per rimanere in scia della Juventus che a sua volta ospiterà la Sampdoria alle ore 18.00, tuttavia l'ostacolo rossonero è piuttosto ostico, tenuto conto che la squadra meneghina ha trovato una buona quadratura tattica sotto la guida di Gattuso che a stagione in corso è subentrato a Montella.

Il tecnico calabrese ha trovato certezze grazie al 4-3-3 che valorizza i tanti campioni presenti nella rosa milanista, in particolare gli esterni alti Suso e Calhanoglu. Nel girone di ritorno, infatti, il Milan ha tenuto il passo dei primi della classe ed ha subito poche reti; ciò ha consentito ai rossoneri di rientrare in corsa per un posto in Champions League per la prossima stagione, anche se il pareggio ottenuto contro il Sassuolo al Meazza nella scorsa gara di campionato ne ha frenato la rincorsa.

La squadra lombarda ha un atteggiamento sempre piuttosto spregiudicato, difatti Gattuso oltre ai tre giocatori offensivi schiera le due mezzali Kessie e Bonaventura che hanno attitudini offensive mentre Biglia rimane più basso occupando la posizione centrale davanti alla difesa. Il reparto arretrato, in questa occasione, sarà privo dei due titolari Bonucci (squalificato) e Romagnoli (infortunato). In particolare l'assenza dell'ex Juve sarà pesante per le trame di gioco del Milan perché dai suoi piedi partono molte azioni offensive ed i suoi lanci millimetrici sono talvolta un ottimo viatico per le ripartenze rapide sfruttate magistralmente da Suso. Da questo punto di vista gli azzurri dovranno pressare i difensori milanisti sul primo passaggio in uscita atteso che sia Zapata che Musacchio non sono dotati di grande tecnica e potrebbero concedere qualche chance.

La rocambolesca rimonta di domenica scorsa contro il Chievo Verona deve essere un stimolo ulteriore per il Napoli che dovrà battere in ogni modo il Diavolo rossonero per restare attaccato ai sogni di gloria tricolore.

Antonio Rea

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