Concentrare tutte le energie su un solo obiettivo, il sogno che allenatore, squadra, ambiente coltivano da mesi e per inseguire il quale hanno sacrificato,talvolta con modalità non consone ad un top club, gli altri possibili traguardi stagionali. Questo lo spirito con il quale il Napoli, dopo la brutta sconfitta rimediata contro il Lipsia nell'andata dei sedicesimi di Europa League, riprende la sua corsa in campionato, consapevole di dover firmare un'autentica impresa per riuscire a superare una Juventus che ha esplicitamente dichiarato di puntare alla conquista del settimo scudetto consecutivo come priorità della propria annata.

Gli azzurri scendono in campo, per la terza volta consecutiva nel giro di una settimana, al San Paolo per affrontare la Spal, diciottesima a diciassette punti, nel match in programma domani con orario d'inizio previsto per le ore 15:00 e valevole per la venticinquesima giornata. Indispensabile conquistare la ventunesima vittoria, si tratterebbe della nona consecutiva, per difendere il primato in classifica e approfittare di eventuali passi falsi compiuti dai bianconeri, attesi dal derby contro il Torino allenato dal grande ex Mazzarri. Lecito attendersi che la squadra, appare scontato il rilancio dell’undici dei titolarissimi, risponda alle attese espresse dall'allenatore nella conferenza stampa di giovedì sera mettendo in campo una reazione agonisticamente feroce per archiviare la brutta prova offerta contro i tedeschi. Determinante approcciare il confronto nel migliore dei modi anche perché, in un cammino fino al momento esemplare, bisogna sottolineare che sette dei quindici goal subiti sono stati incassati nei primi quindici minuti, dato che trova però il suo contraltare positivo nella straordinaria capacità dei partenopei, ormai coscienti del proprio straordinario potenziale e sostenuti da un'eccellente condizione atletica, di ribaltare lo svantaggio iniziale mettendo a referto ben sette rimonte vincenti.

Partire a tutta potrebbe consentire di sfruttare uno dei limiti del team avversario che nel primo sesto di gara ha incassato fino ad ora otto goal. Doveroso non sottovalutare l'undici emiliano che anche nella pesante sconfitta interna contro il Milan è stato ampiamente in partita  fino allo 0-3 e all'andata aveva costretto il sodalizio campano a sudare le classiche sette camicie prima di conquistare l'intera posta in palio. Il ritorno dal primo minuto del Mertens tarantolato dell'ultimo periodo, cinque reti nelle ultime quattro uscite per il belga, restituirà al tridente offensivo la brillantezza assicurata dall'imprescindibile riferimento centrale e permetterà a Callejon, settima rete nell'attuale serie A per lui contro la Lazio, di ritornare nel suo ruolo naturale.

La formazione estense scenderà in campo conscia che anche un eventuale pareggio potrebbe costituire oro colato in previsione dei fondamentali scontri diretti in programma nelle prossime settimane e nei quali si giocherà gran parte della stagione. I due punti raccolti nelle prime cinque uscite del girone di ritorno hanno relegato l'undici del presidente Mattioli in zona retrocessione complicando notevolmente il percorso verso la salvezza, ora distante quattro punti. Semplici sembrerebbe orientato a confermare il consolidato modulo tattico(3-5-1-1) con le linee di difesa e centrocampo molto compatte per tenere la squadra corta sul terreno di gioco. Il tecnico dovrebbe chiedere ai suoi una partita di grande corsa ed intensità agonistica nella quale provare a creare la maggior densità possibile nella zona mediana, mossa utile ad inficiare la costruzione della manovra avversaria per poi colpire sfruttando gli spazi che dovessero aprirsi per le ripartenze in velocità.