napoleggiamo
up
home

04/02/2018

Benevento-Napoli: l'analisi tattica

Benevento-Napoli: l'analisi tattica

a serie A propone la ventitreesima giornata all'interno della quale andrà in scena il più classico dei testa-coda. Difatti, nel posticipo serale allo stadio Ciro Vigorito (già Santa Colomba) il Benevento, ultimo della classe, ospita la capolista Napoli in un inedito derby. Tra le due formazioni ci sono ben cinquanta punti di differenza ma gli azzurri non devono commettere l'errore di sottovalutare l'avversario anche perché i sanniti puntano soprattutto sul fattore campo per restare aggrappati al treno salvezza.

La gara per la formazione partenopea presenta ulteriori insidie, a cominciare dal clima festaiolo che ci sarà sugli spalti che potrebbe far calare il livello di concentrazione. Anche il mercato appena concluso potrebbe incidere sul match viste le tante polemiche che ci sono state a proposito dei mancati rinforzi da parte del Napoli, mentre la Società beneventana ha operato diverse operazioni in entrata prelevando anche giocatori non conosciutissimi per rinforzare la rosa a disposizione di De Zerbi.

Il tecnico bresciano, che ha un passato da calciatore del Napoli, è subentrato in corsa a Baroni sulla panchina delle streghe, ha ottenuto sinora sette punti ed ha dato un'impronta tattica diversa alla squadra giallorossa che in campo si schiera con un 4-3-3 molto simile a quello del Napoli. Anche le idee di gioco sono assimilabili a quelle di mister Sarri, infatti il Benevento attacca con manovra ragionata che prevede una fitta rete di passaggi, pressing alto, linee molto corte e l'azione che spesso parte dai piedi del portiere. Non è un caso che all'inizio della sua carriera di allenatore De Zerbi ha fatto spesso visita a Guardiola quando questi era alla guida del Bayern Monaco acquisendo evidentemente molte teorie del tecnico spagnolo.

I pericoli maggiori la squadra giallorossa li crea sulle corsie esterne dove D'Alessandro, coadiuvato da Letizia, attacca sempre la profondità cercando la superiorità numerica per convergere verso la porta avversaria. Inoltre, in queste prime uscite ha destato buona impressione il brasiliano Guilherme che parte dalla destra ma spesso si accentra e può costituire un problema grazie alla sua tecnica abbinata ad una discreta rapidità. La punta centrale è Coda che ha un fisico da granatiere che lo rende quasi imbattibile nel gioco aereo ma allo stesso tempo l'attaccante ex Salernitana riesce a dialogare con i compagni di reparto ed a fare da sponda per gli inserimenti da dietro.

A centrocampo i sanniti si schierano sovente con Memushaj, Cataldi e Viola i quali sono bravi nell'accompagnare l'azione offensiva ma faticano parecchio nella fase di interdizione; questa mancanza di filtro davanti alla difesa è, probabilmente, uno dei motivi per cui il Benevento ha subito qualche goal di troppo e gli azzurri dovranno approfittare di questa circostanza, in particolare Hamsik potrebbe avere molte possibilità di attaccare con inserimenti verticali che sono la sua specialità. Da questo punto di vista Sarri potrebbe schierare anche Zielinski al posto di Allan e contemporaneamente Diawara in luogo di Jorginho; la presenza del guineiano gli consentirebbe di avere maggiore fisicità in mezzo al campo ed inoltre darebbe un turno di riposo all'italo-brasiliano il quale, peraltro, è diffidato e potrebbe essere rischioso schierarlo in vista del prossimo match contro la Lazio. Una partita che sulla carta sembrerebbe senza storia ma che il Napoli deve affrontare con il piglio della grande squadra per evitare imprevedibili sbandate e mantenere il timone a dritta verso il traguardo finale.

Antonio Rea

twitter

Spazio Sponsor: