21/07/2017
Napoli, le prime amichevoli regalano a Sarri una certezza: l’attacco gira già al massimo
Coloro che hanno avuto la possibilità di seguire le prime amichevoli del Napoli, stagione 2017-18, hanno probabilmente percepito la sensazione di un sottile filo che lega lo splendido finale della scorsa annata con l'inizio di quella attuale. La squadra regala spettacolo, gioca a memoria, segna goal a grappoli e lavora alacremente per migliorare il rendimento in fase difensiva. Il mercato prosegue nella sua naturale evoluzione e il direttore sportivo Giuntoli monitora costantemente tanto il panorama italiano che quello internazionale alla ricerca degli elementi utili a completare l'organico, già arricchito dagli arrivi di Ounas e Mario Rui.
Dopo la goleada contro i dilettanti della Bassa Anaunia, occasione proficua per verificare i primi automatismi e consentire agli attaccanti d'instaurare fin da subito il feeling con la rete, gli azzurri hanno brillantemente superato il test contro il Trento, formazione neopromossa in serie D, asfaltata da uno straripante 7-0. Il risultato ha permesso di mettere in evidenza lo stato di grazia del reparto avanzato( primo goal dell'esterno proveniente dal Bordeaux), già pronto a finalizzare le spettacolari trame di gioco sviluppate dalla squadra. Il rientro di Milik, ormai pienamente recuperato, regala a Sarri un'ulteriore arma da sfruttare per rendere ancora più efficace un reparto, punto di forza di una squadra capace di concludere la stagione precedente mettendo a referto 115 goal.
Il centravanti polacco garantisce la possibilità di sfruttare i cross alti grazie al perentorio stacco di testa, attacca la profondità e difende palla per dialogare con la squadra. Il confronto contro il Carpi ha sicuramente proposto un test di maggiore consistenza che ha visto aumentare il livello dell'impegno per Hamsik e compagni. I carichi di lavoro hanno probabilmente appesantito le gambe dei partenopei, non apparsi fluidi, come nella migliori occasioni, quando dovevano sviluppare la manovra offensiva. Manifesta però è risultata la differenza di valori in campo, emersa nel finale grazie alla doppietta del numero novantanove( splendida la bomba all'incrocio per il provvisorio 2-1) e al sigillo di Ounas, bravo a tagliare verso la porta per raccogliere l'assist del compagno e a battere il portiere avversario con il diagonale sinistro.
Le due gravi disattenzioni difensive commesse nel secondo tempo evidenziano la necessità di continuare a lavorare per eliminare il limite probabilmente più grande che nello scorso campionato ha penalizzato il rendimento del sodalizio partenopeo. Il test in programma domani sera contro il Chievo fornirà nuove indicazioni sullo stato di forma di Mertens e compagni che si avvicinano a grandi passi verso il primo fondamentale appuntamento del loro percorso: il playoff di Champions League.
Andrea Addezio
Andrea Addezio
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