Ungheria-Italia, una sfida che vale l'accesso diretto alle semifinali mondiali tra due nazioni da sempre grandi rivali in quesra disciplina. Ungheresi decisi a sfruttare il fattore casa per portare a casa il risultato, azzurri motivati anche dalle pesanti assenze dei ragazzi che hanno dovuto lasciare il ritiro causa morbillo. Primo quarto: sprint vinto dalla freccia azzurra Di Fulvio. Subito 2 superiorità a favore degli azzurri, sfruttate entrambe prima con il mancino Nora, poi con il posillipino Renzuto. Magiari che rispondono con la rete in doppia superiorità di Varga e, dopo una controfuga fallita da Figlioli per gli azzurri, trovano il pari con una gran conclusione da fuori di Vàmos. Azzurri che restano perfetti in superiorità e vanno a bersaglio con Bodegas, ma i magiari trovano subito il pari con Harai. La risposta italiana arriva dopo qualche minuto con una splendida conclusione di Francesco Di Fulvio, ma i magiari trovano nuovamente il pari in superiorità a 7 secondi dal termine del parziale con Zalanki.
Secondo quarto: Italia che parte fortissimo con un' altra superiorità realizzata, la quarta su sei, ancora da Renzuto. Magiari che guadagnano un tiro di rigore dopo soli 10” che viene realizzato dall'infallibile Denes Varga. Passano due minuti ed ancora il fenomeno magiaro Denes Varga sigla la rete del vantaggio in superiorità numerica con quella che è la specialità della casa: la mezza finta. A 1.20" dal termine doppia espulsione definitiva, Andrea “Daddy" Fondelli per gli azzurri, e Harai, centroboa magiaro. Partita che diventa molto “maschia", i giocatori delle due compagini non se le mandano a dire e fioccano i colpi “proibiti". A soli 8" dal termine gran conclusione di Di Fulvio che peró si stampa sul palo. PUNTEGGIO A METÀ GARA: 6-5
Terzo quarto: cambio tra i pali degli azzurri, esce Volarevic, entra l'eterno Stefano Tempesti. Dopo un minuto e mezzo break magiaro in superiorità numerica con una gran conclusione da posizione 4, dopo uno schema perfettamente eseguito, di Manhercz. Successivamente l'Italia spreca la terza superiorità di fila e nel frattempo Marcz, allenatore ungherese si becca un cartellino giallo. Trascorrono soli 30" e gli azzurri ancora con lo strepitoso Renzuto trovano il vantaggio in superiorità, il posillipino si dimostra un arma letale da posizuone 4 con l'uomo in più. Gli azzurri perfetti in difesa trovano il paregggio con l'asse Renzuto-Di Fulvio, con il posillipino che serve perfettamenre il compagno di squadra che va a bersaglio con uno splendida diagonale da posizione 5. A questo punto della gara i migliori sono sicuramente proprio Di Fulvio e Renzuto, il primo già pilastro del settebello, il secondo che invece sta ripagando al meglio la fiducia datagli da coach Campagna per questo mondiale. Ad 1.43" dal termine del parziale, si mette in mostra anche l’albatros Tempesti con una splendida parata, ma le difficoltà sono dietro l'angolo e infatti Renzuto guadagna il terzo fallo grave che gli costa l'espulsione definitiva, la seconda dopo Fondelli. A 3" dalla fine uno strepitoso Nicholas Prosciutti riporta avanti l'Italia ancora in superiorità e completa la rimonta degli azzurri che un 5 minuti si portano sul 8-7.
Quarto quarto: difese impenetrabili sono all'insegna del quarto tempo, a 4.30" dal termine doppia superiorità ben sfruttata dagli azzurri con Mirarchi, il romano trova un pesantissimo primo goal in questo mondiale e azzurri che si portano sul 9-7 a 4.05" dal termine. Reazione dei magiari che non si fa attendere, espulsione definitiva per Bertoli e doppia superiorità per gli ungheresi che realizzano ancora con Vamos e si portano a -1. Gioco che si fa sempre piu duro con espulsioni a bizzeffe che non fanno altro che innervosire gli azzurri e dar fiducia ai magiari, che raggiungono il pari con una superiorità realizzata dall'indomabile mancino Vamos a 2.08" dal termine.
Finale al cardiopalma con ribaltamenti da una parte e dall'altra, gli azzurri che ci credono fino alla fine e non demordono ma, nonostante il caos finale tra colpi duri ed espulsioni, il risultato finale è di 9-9. Sandro Campagna che può essere soddisfatto anche perché il punteggio sembra quello più giusto, nonostante un po di rammarico per gli azzurri visto il doppio vantaggio sprecato nell'ultimo quarto. Italia che nonostante sia uscita indenne, dovrà aspettare l'ultima giornata che deciderà l'eventuale accesso diretto ai quarti o il passaggio obbligatorio per i quarti. Campagna soddisfatto, ma non troppo ai microfoni RAIa fine match per la troppa disattenzione difensiva in alcune inferiorità numerica. Il Coach è peró consapevole di allenare un grande gruppo che potrà giocarsela con tutti per la conquista del titolo.
Nella foto di repertorio, Vincenzo Renzuto - Marina Carascon Ph.